Il televisore momento conviviale. I parametri di scelta sono tanti
Con la tv en demand, e prima ancora con la disponibilità di sempre più canali, sono aumentate in modo considerevole le scelte di fronte alla tv: notizie, sport, documentari, serie tv, reality, ci sono possibilità per ogni gusto.
Tanto che probabilmente nemmeno i social (nemmeno il virale Tik Tok…) sono destinati a scardinare l’abitudine di sedersi, magari in famiglia, davanti alla tv. Anzi, con le serie tv en demand, per molti questa consuetudine si è rafforzata!
Ma come si fa a scegliere il televisore giusto? Con il miglioramento delle tecnologie, sia di risoluzione schermo, energetiche, di audio, di accesso a Internet, le scelte in commercio, diverse per qualità e prezzo, sono sempre di più.
La misura del televisore: attenzione alla distanza per scegliere i pollici
Come fare a orientarsi? Sono diversi i criteri da considerare quando si sceglie la propria tv. Per esempio si deve scegliere la dimensione dello schermo. La misura di esso sono i pollici. Fondamentalmente tra uno schermo grande e uno piccolo non ci sono differenze qualitative.
È consigliabile non esagerare con la dimensione, soprattutto se non si ha uno spazio enorme. Lo schermo grande piace a tutti, ma è meglio, se si è costretti a sedersi vicino alla tv, sceglierne uno un po’ più piccolo, per salvaguardare la vista. Si è troppo vicini se si distinguono i “puntini” dei pixel.
La risoluzione della tv: HD, Ultra HD o addirittura 4k. La differenza la fanno i pixel
Cosa sono dunque i pixel? Essi determinano la risoluzione dello schermo stesso. Un pixel è l’unità minima convenzionale della superficie di un’immagine digitale. Più ampia è la risoluzione e migliori sono la definizione e il dettaglio dell’immagine.
Le tv HD, ovvero in alta definizione, si dividono in TV HD Ready, con una risoluzione 1280×720 pixel, troppo bassa per alcuni contenuti veramente in alta definizione, e TV Full HD, con una risoluzione di 1920×1080 pixel.
Adesso la maggior parte dei televisori è Ultra HD, con una risoluzione di 3840×2160 pixel. Ma la tecnologia punta ancora oltre, con i TV 4K e gli 8K, sempre più pixel e un’immagine in teoria migliore, soprattutto se il tv è collegato a apparecchi in grado di trasmettere immagini in alta definizione.
I Tv 4K differiscono molto poco dagli Ultra HD. Sono utilissimi per chi usa molto i giochi online o consolle quali Nintendo. I tv 8K hanno una risoluzione di 7680×4320 e utilizzano complessi algoritmi di intelligenza artificiale per convertire in 8K i segnali prodotti in risoluzione Full HD o in 4K Ultra HD: hanno però costi molto elevati al momento.
L’HDR invece è un’estensione del Full HD, migliora il chiaroscuro, il contrasto e rende l’immagine più realistica. È disponibile solo con Bluray 4K e di alcune recenti produzioni disponibili su Netflix. Si potrebbe dire che anziché aumentare il numero dei pixel, aumenta la qualità di ogni singolo pixel.
Come annullare la sfocatura di movimento dal televisore: la frequenza di aggiornamento dello schermo
Alcuni schermi tv soffrono di sfocatura di movimento. Ovvero quando l’immagine si sposta velocemente essa diviene sfocata. L’aumento della frequenza di aggiornamento dello schermo di un televisore riduce la sfocatura del movimento. Normalmente è di 60 fotogrammi al secondo.
Adesso alcuni tv raggiungono i 120 fotogrammi al secondo. Inoltre i produttori di TV includono la tecnologia di interpolazione del movimento per uniformare ulteriormente l’immagine.
Tecnologia dello schermo del tv: LCD, LED, OLED o Quantum Dot?
Un altro criterio importante nella scelta del televisore è la tecnologia dello schermo. Insomma, il vecchio tubo catodico è ormai un ricordo. In ordine di tempo, la prima innovazione arrivata sul mercato è la LCD. I suoi vantaggi sono durata, costo e luminosità.
L’acrononimo sta per Liquid Crystal Display e indica dispositivi che non emettono luce propria, ma richiedono una fonte di retroilluminazione, con lampade al neon. L’evoluzione successiva è quella del tv LED, dove la retroilluminazione è garantita da lampade a LED.
La differenza tra i due? I tv LED hanno contrasti che risultano più elevati, nero che è più intenso, gamma di colori che è più ampia, i dispositivi che sono più sottili ed il consumo energetico che è inferiore. Ma non cambia poi così tanto tra una tecnologia e l’altra.
Con la tv OLED la retroilluminazione si ottiene facendo passare una corrente elettrica attraverso una pellicola emissiva ed elettroluminescente, ottenendo resa cromatica altissima, contrasto migliore e schermi flessibili e sottilissimi. Però aumenta anche il prezzo.
Ogni pixel, con le tv OLED, è in grado di generare luce propria, indipendente dai restanti punti sullo schermo. Questi tv possono essere guardati da angoli di visione più ampia senza che la qualità dell’immagine ne risenta. Ma la luminosità e la durata sono minori rispetto a quella degli LCD.
Esiste anche la tecnologia Quantum Dot, basata su dei microcristalli illuminati con un LED a luce blu. Permette un aumento della palette cromatica. Si tratta di un sistema nuovo, che costa ancora parecchio. Le tv al plasma ormai sono rare: consumano molto, sono spesse e i pixel “si bruciano”.
Tv smart, ormai lo sono tutte
Le tv al giorno d’oggi sono praticamente tutte smart, ovvero capaci di collegarsi alla rete internet. È proprio questa la tecnologia che più sta rivoluzionando il mondo della tv, non esisterebbero, senza di essa, Netflix, Amazon Prime e altri servizi a cui ormai siamo abituati.
Oramai praticamente tutti i tv si collegano a Internet grazie al wi-fi (che permette a volte di usare il cellulare come telecomando). Le differenze tra i modelli sono legate al sistema operativo, che determina il numero e la qualità delle app disponibili su un televisore, nonché la sua facilitò di utilizzo.
Quante porte HDMI e USB deve avere il televisore?
Le smart tv hanno diversi tipi di connessione: le principali sono HDMI, porte USB e supporto multimediale. Come dice il nome, le porte USB sono basilari per riprodurre dei contenuti che sono su chiavette USB.
Ci si deve assicurare che, se si ha il desiderio di guardare contenuti esterni, esista la connessione con la porta USB. Con le porte HDMI si collegano dispositivi quali decoder, console per videogiochi, set-top box, dongle HDMI: ne servono parecchie.
Suono e telecomando del tv
Una tv deve avere un buon suono. Il fatto di cercare di rendere i dispositivi più sottili potrebbe influenzare in negativo proprio l’audio. Il sistema migliore è il surround, se si opta per degli altoparlanti meglio controllare la qualità di bassi, parlato, alti e l’ampiezza e profondità del suono.
Si può scegliere un tv che abbia il telecomando vocale. Essi hanno il microfono integrato e non si deve neppure più fare la fatica di alzarsi dal divano per cercare dove è finito il telecomando, ci si limita a chiedere di sintonizzarsi sul programma desiderato.
Le tv col comando vocale ben si integrano con sistemi di controllo come Alexa o Google Home. Quel che non ha avuto molto successo nei televisori è il 3D, arrivati dal cinema. Si preferiscono invece soluzioni come il 4K o l’HDR.
Insomma, ci sono molti fattori da tenere in considerazione, e non sono neppure tutti! Noi di OsaTech siamo a disposizione per chiarire i vostri dubbi, anche da remoto.