Quanto è importante la User Experience per un sito web?
Ne parliamo oggi con i nostri esperti di SEO, Web Design e Digital Marketing, perché la UX diventa sempre più un argomento fondamentale. Soprattutto dopo l’avvento dell’AI e della SGE (Search Generative Experience) di Google.
Proprio in seguito a questi eventi, che stanno letteralmente stravolgendo le SERP (Search Engine Result Page), i digital marketer prevedono di migliorare l’esperienza dell’utente sul proprio sito (45,2%) e di aumentare l’attenzione sulla creazione di contenuti (43,5%) (Fonte: Sondaggio di NP Digital sull’impatto del SGE).
- migliore esperienza utente (UX) sul sito (45,20%)
- maggiore attenzione alla creazione di contenuti (43,50%)
- curare la SEO tecnica (39,70%)
- ricerca sull’intelligenza artificiale/apprendimento automatico (27,50%)
- costruire un profilo di backlink più forte (21,20%)
Fermo restando l’indubbia l’importanza delle parole chiave, anche se legate all’intento di ricerca e alla completezza semantica del testo (ovvero alla capacità di coprire l’intero campo semantico), per fare la differenza e giocare il match del posizionamento diventa prioritario concentrarsi sull’esperienza utente.
Ecco che invece di stravolgere un sito, ribaltandone la struttura delle keyword associate alle pagine di servizio, a prodotti o ad articoli di blog, quando se ne avverte un calo in seguito a tutti i cambiamenti che stanno avvenendo, è consigliabile implementare tutte quelle modifiche che migliorano l’esperienza utente, oltre a concentrarsi sulla creazione di contenuti di alta qualità.
Un’esperienza utente negativa, infatti, può portare a una diminuzione del traffico, a un alto tasso di abbandono e a recensioni negative, danneggiando la reputazione del sito e del brand.
Che cos'è esattamente la User Experience e perché è importante?
Cosa si intende per User Experience o esperienza utente?
Per User Experience, UX, o esperienza utente si intende un concetto che racchiude tutti quegli elementi che concorrono a rendere utile e soddisfacente la navigazione di un sito web o eCommerce.
La sensazione delle persone quando atterrano su un sito sancisce il raggiungimento dell’obiettivo o il suo fallimento. Un sito poco curato che non piace, perché difficile da navigare, è un sito destinato a essere abbandonato. Dietro ogni sito, spesso, esiste un brand con i suoi prodotti e/o servizi. Dunque, un sito difficile da navigare, lento da caricare, con una struttura caotica o, ancora peggio, poco affidabile, è un sito che non vende.
Per attivare e mantenere acceso nel tempo l’interesse dei visitatori e potenziali clienti è necessario offrire la migliore esperienza di navigazione. Tutto deve funzionare correttamente, dalla velocità della pagina alla sua sicurezza, soprattutto se il sito offre il commercio elettronico o se prevede l’inserimento di dati personali.
Perché è importante curare la User Experience
Come premesso, curare la User Experience è importante perché diminuisce le probabilità che un sito venga abbandonato per non essere all’altezza delle aspettative di chi lo naviga.
Una buona UX aumenta la fiducia nel brand e la probabilità di raggiungere obiettivi di conversione o l’acquisto di servizi e/o prodotti.
Affinché questo sia possibile, il sito deve
- essere intuitivo e facile da navigare
- avere un design accattivante
- rispettare le norme stabilite dai Core Web Vitals.
- proporre contenuti di qualità
- suscitare affidabilità, sicurezza, autorevolezza.
Gli elementi chiave dell’UX
Per creare una buona esperienza utente, dobbiamo curare alcuni elementi chiave. Vediamoli nel dettaglio.
Navigazione intuitiva
La navigazione del sito deve essere intuitiva e facile da seguire. Le informazioni devono essere facilmente reperibili senza fare troppi clic o girare tra le pagine alla ricerca delle risposte desiderate.
Ciò che possiamo fare per agevolare la navigazione e rendere più efficace la consultazione dei contenuti, è organizzare una buona struttura di menu e fornire un sistema di ricerca funzionante.
Inoltre, è bene dedicare tempo ed energie alla costruzione della home che dovrebbe presentare gli elementi essenziali:
- header con focus sulla value proposition, un’immagine esplicativa e una call to action coerente con il messaggio.
- sezione di introduzione al “problema” – essenza della ricerca del visitatore e della soluzione offerta
- la soluzione e i suoi benefici
- testimonianze
- garanzie, FAQ, ecc.
Design coerente e accattivante
Anche se non è l’unico elemento importante, il design del sito gioca pur sempre un ruolo di primo piano nel determinare una buona esperienza utente. Questo significa scegliere tutti gli elementi che compongono il layout delle pagine, colori, immagini e tipografia, in modo che siano coerenti con il brand.
Un effetto ottimale dovrebbe restituire al visitatore un design pulito, minimalista e moderno, favorire la leggibilità e la piena comprensione del contenuto.
La resa migliore è quella che prevede un template con un buon equilibrio tra spazi bianchi e aree dedicate a immagini, video, testi. Il mix multimediale è oggi la migliore delle ipotesi per quanto riguarda la completezza delle informazioni.
Tempi di caricamento veloci
“Chi va piano va sano e va lontano”. Conoscerai il virtuoso detto che, però, in questo caso non è proprio auspicabile!
Difatti nessuno si aspetta e gradisce l’attesa quando naviga tra le pagine di un sito. A maggior ragione quando lo fa da smartphone o da tablet confidando in una risposta immediata. Viene da pensare a chi sta cercando il menu di un ristorante, il telefono di un centro medico, o a chi vuole comprare un prodotto all’interno di un eCommerce. Ecco perché è meglio avere chiare e definite sin dall’inizio tutte le caratteristiche di un sito web funzionante.
Tempi di caricamento lunghi possono frustrare le persone che navigano il sito fino a spingerli ad abbandonarlo. A questo proposito, ci vengono in aiuto tutte quelle pratiche che rientrano nella SEO tecnica e ottimizzazione on page, come la riduzione delle dimensioni dei file, l’utilizzo del caching, l’ottimizzazione delle immagini ecc.
Contenuti ben strutturati e di qualità
“Diamo a Cesare quel è di Cesare”. Anche questo proverbio si lascia riconoscere facilmente. E questa volta possiamo approvarne l’assunto: i contenuti di qualità ripagano lo sforzo profuso e meritano attenzione. Oggi più che mai.
Perché l’intelligenza artificiale, sebbene sia un grande asset aziendale da sviluppare, per semplificare il processo di produzione dei contenuti, se non è gestita in modo efficace, rischia di appiattire e depotenziare l’informazione.
Non puoi inventarti la luna, certo. Il meccanismo di un frullatore è quello e resta quello, ma puoi comunque spiegarlo in modo diverso rispetto al sito competitor. Il rischio di usare l’AI per creare contenuti è quello di non riuscire più a distinguere il messaggio con una propria brand voice.
Per ovviare a questo problema, si possono mettere in risalto alcuni elementi proprietari: immagini, video e testi che usano elementi visivi e uno spettro di vocaboli legati al prodotto o al servizio, più tangibili e concreti rispetto a esposizioni astratte e generiche.
A livello di struttura dei testi, sempre parlando di UX, è buona prassi mantenere una lunghezza ottimale per ogni paragrafo, evitare testi troppo lunghi e con frasi complesse. Suddividiamoli, invece, in modo logico, secondo una sequenza concettuale, inserendo gli opportuni heading, o sottotitoli, per organizzarli secondo una gerarchia (h1, h2, h3, ecc), comprensibile a Google.