Primo sito web: caratteristiche per iniziare

primo sito web

Oggi non c’è strumento che possa eguagliare un sito web in termini di potenzialità e visibilità. 

Il sito web, molto più dei social, è un asset fondamentale per la comunicazione online. Senza un sito che rappresenta la nostra immagine, identità e professione, non esistiamo. 

I Social possono essere utili per un tipo di comunicazione che rafforza il messaggio, ma non spetta a questi canali rappresentare il punto di riferimento della professione o del business. 

Alla luce di quanto detto, vediamo come creare il primo sito web, le caratteristiche per iniziare, gli elementi più importanti da considerare.

Siti web: ecco gli elementi fondamentali

1. Qual è l’obiettivo del sito web che vuoi creare?

Il primo passo nella creazione del sito web è quello di inquadrare l’obiettivo:

  • vuoi vendere prodotti o servizi?
  • condividere informazioni? 
  • creare un eCommerce?
  • hai intenzione di implementare un blog?

Potresti anche voler fare un sito di affiliate marketing per vendere i prodotti di terzi. Per esempio, Amazon dà la possibilità di entrare nel suo circuito e affiliarsi per vendere i prodotti che ospita nella sua piattaforma. 

L’obiettivo è il primo passo da fare. Subito dopo vengono la scelta del nome del dominio e l’acquisto dei servizi annessi per andare online.

2. Nome del Dominio

L’indirizzo del sito web su Internet è un riferimento molto importante e va scelto bene, pensando che deve farci trovare, renderci reperibili proprio come l’indirizzo di casa. 

Si consiglia di sceglierne uno che sia facile da ricordare e che rifletta ciò di cui tratta il sito. Inoltre, si consiglia di non usare trattini come questo – tra una parola e l’altra, e di non inserire necessariamente parole chiave quando il sito rappresenta una persona, un professionista in qualche ambito. Meglio usare nome.cognome.com o .it.

È bene ricordare che il dominio può scadere e dunque bisogna rinnovarlo ogni anno oppure scegliere altre forme di rinnovo disponibili con il provider. E a proposito di provider, passiamo al 3° punto, ovvero alla scelta dell’hosting.

3. Hosting

L’hosting è molto importante. È il “posto” virtuale dove vengono memorizzati i file del sito web. 

Diciamo pure che anche da questo “strumento” dipende il successo di un sito web, la sua velocità, le sue perfomance in termini di uptime.

È importante scegliere un servizio di hosting web affidabile che possa gestire le dimensioni del sito web e la quantità di traffico che si aspetta.

Con uptime intendiamo riferirci alla disponibilità del sito web. Uptime è una metrica utilizzata nel monitoraggio delle prestazioni per misurare la quantità di tempo in cui un sito è “up”, “live”, o “disponibile”, in pratica la quantità di tempo in cui un sito web funziona ed è accessibile ai visitatori.

4. La piattaforma

Ci sono molte piattaforme con le quali è possibile creare un sito web, tra queste:

  1. Wix: un costruttore di siti web molto versatile e con una varietà di template e opzioni di personalizzazione. La piattaforma è adatta sia per principianti sia per esperti.

  2. WordPress: una delle piattaforme più popolari e potenti per la creazione di siti web che offre sia opzioni gratuite sia a pagamento, ed è molto flessibile grazie alla varietà di temi e plugin disponibili.

  3. Shopify: ideale per chi vuole creare un negozio online, la piattaforma offre tutti gli strumenti necessari per gestire un eCommerce, compresa l’integrazione con vari metodi di pagamento.

  4. Weebly: un’altra opzione user-friendly, ideale per chi sta iniziando a creare il proprio sito web. Offre una varietà di temi predefiniti e un editor drag-and-drop.

  5. Squarespace: noto per i suoi design eleganti e moderni, Squarespace è ideale per chi desidera realizzare un sito web esteticamente accattivante. Offre anche funzionalità di ecommerce.

  6. GoDaddy: famoso come fornitore di dominio, GoDaddy offre anche un costruttore di siti web facile da usare e che include opzioni per l’eCommerce.

  7. Joomla: un’altra potente piattaforma di creazione di siti web che offre molte funzionalità avanzate per i più esperti.

  8. Hostinger Website Builder: una piattaforma di costruzione di siti web facile da usare che offre diverse funzionalità.

5. Design del sito web

Scegli un template seo friendly e responsive, che sia ben visibile e navigabile da mobile e tablet, e che abbia un codice pulito. Le pagine devono essere leggere e veloci da caricare per rispettare le metriche che Google usa per stabilire quanto il sito web sia effettivamente user friendly – i Core Web Vitals.

Il design del sito dovrebbe essere minimalista, senza troppi fronzoli, e facile da navigare anche a livello di struttura del menu. 

Soprattutto all’inizio, il sito non deve ingolfare o creare attrito, meglio dunque partire con un layout semplice e poi aggiungere altre funzionalità in seguito, se necessario.

6. Contenuto

Il contenuto delle pagine di menu, dalla home ai contatti, passando per prodotti, servizi, chi siamo, dovrebbe essere scritto con la cura della forma e della sostanza. 

Ciò significa scrivere testi originali, approfonditi, curarne la grammatica, l’ortografia, fare attenzione ai refusi, formattare bene i testi evitando i classici muri che rendono difficile la lettura. 

Oltre al rispetto delle più basilari regole SEO, i testi dovranno essere sicuramente coinvolgenti e utili per il visitatore che ci aspettiamo. Le risorse da considerare possono includere anche video e podcast oltre ai più comuni testi e immagini.

7. SEO (Search Engine Optimization)

Abbiamo accennato alla SEO, ovvero alla pratica di ottimizzazione dei testi per essere posizionati sui motori di ricerca come Google. 

Affinché si sia visibili sulle SERP (Search Engine Results Pages) bisogna sapere come ottimizzare i testi, dall’uso dei tag gerarchici (H1,H2,H3, ecc.), che servono per strutturare un articolo all’uso delle keyword e dei topic correlati semanticamente ad esse.

Il discorso sulla SEO diventa ancora più impattante/importante se si vuole avviare un’attività online e all’interno del sito si vuole creare un blog aziendale.

8. Mobile-Friendly

Ne abbiamo accennato parlando del design, ma è bene ribadire che il sito deve essere mobile friendly per garantire una buona navigabilità anche da smartphone. Visto che ormai tutti consultiamo le pagine web proprio da questi dispositivi.

Uno dei tool per verificare se il sito è responsive, è http://responsivetesttool.com/ che permette di testare il sito da diversi device, smartphone, tablet, desktop

9. Analytics

Strumenti come Google Analytics possono aiutarti a capire come il tuo pubblico interagisce con il sito web. Questi dati possono essere utilizzati per migliorare l’engagement o per fare le modifiche necessarie. Oggi il tool integrato nell’ecosistema di Google, è il Google Analytics 4. Il funzionamento di questa versione è molto diversa dalle precedenti. 

Ecco le differenze sostanziali 

Google Analytics 3 (GA3, noto anche come Universal Analytics) e Google Analytics 4 (GA4) sono due diverse versioni dello strumento di analisi di Google.
Modello di dati: GA3 si basa su sessioni e visualizzazioni di pagina, mentre GA4 si basa su eventi e parametri.

  • Inizio della sessione: a differenza di UA, Google Analytics 4 può iniziare una sessione con un coinvolgimento dell’utente perché GA4 si basa su eventi e non su hit.
  • Supporto per l’analisi: GA4 supporta l’analisi sia mobile che del sito web, mentre GA3 offre solo analisi dei dati del sito web.
  • Interfaccia di reporting: l’interfaccia di reporting di GA4 è diversa da quella di GA3.
  • Metriche degli utenti: in Universal Analytics, ci sono due metriche degli utenti: Utenti totali e Nuovi utenti. In Google Analytics 4, ci sono tre metriche degli utenti: Utenti totali, Utenti attivi e Nuovi utenti.
  • Elaborazione dei dati: mentre la versione gratuita di Universal Analytics consente l’elaborazione di 10 milioni di hit al mese, Google Analytics 4 ti consente di raccogliere un numero illimitato di eventi.
  • Eventi: gli eventi di Google Analytics 4 non hanno nozione di Categoria, Azione ed Etichetta e, a differenza dei rapporti di Universal Analytics, i rapporti di Google Analytics 4 non visualizzano tali dettagli.

Usare uno strumento di analisi per valutare il trend del sito o eCommerce è molto importante per capire se il progetto ha ragione di esistere, come sta performando e da quali canali arriva il traffico.

Se non sai ancora come usare G4, non esitare a chiederci aiuto. Il nostro team può assisterti nella creazione di siti web performanti, grazie ai nostri hosting, ai servizi di sviluppo di siti web e app, e  quelli di Seo & Web Social Media.

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