Pubblicità su Google: le opzioni nel 2023

Pubblicità Google: opzioni nel 2023

Pubblicità Google: le opzioni nel 2023. Una panoramica completa degli strumenti messi a disposione da parte del colosso americano con il tool ADS

Il tempo che trascorriamo online è aumentato in modo esponenziale in questi ultimi anni e, di pari passo, anche l’interesse nello shopping online (200%) in tutto il mondo.

Ecco che questo paradigma non può non riflettersi sulla linea ascensionale dell’interesse che riguarda la pubblicità su Google. Ma come sfruttarla al meglio scegliendo la migliore tra le opzioni esistenti a oggi?

Te lo diciamo noi, che da diversi anni lavoriamo a stretto contatto con le tecnologie, l’informatica e il Digital Marketing.

È importante conoscere le ultime novità sulle campagne di marketing online e, in particolare, dei tipi di annunci che possiamo creare con Google Ads. Anche perché Google apporta di continuo modifiche e aggiornamenti. 

Prima di tutto, però, un ripassino veloce per chi approda qui senza conoscenze approfondite: cos’è Google ADS?

Cos’è Google ADS

Google Ads è una piattaforma pubblicitaria online che consente agli inserzionisti di pagare per far apparire i propri annunci sui risultati di ricerca di Google e altri siti web. Gli inserzionisti possono scegliere di targettizzare i propri annunci in base a fattori quali parole chiave, interessi, posizione geografica e altro ancora.

Il servizio mette a disposizione la piattaforma raggiungibile a questa pagina, ricca di strumenti da usare per scegliere e creare gli annunci, monitorarne il rendimento, usare tutti i parametri necessari al fine di confezionarli al meglio.

Gli annunci servono per promuovere prodotti e servizi che vengono visualizzati nella pagina dei risultati di ricerca o in altri siti web che ospitano la pubblicità di Google. Ma non solo. Ci sono tante altre modalità per fare pubblicità con Google ADS, e a breve le vediamo tutte.

Importante è avere le idee chiare su cosa si vuole ottenere tra questi obiettivi che lo stesso Google chiede di scegliere quando si inizia a configurare una campagna.

Quali sono i tuoi obiettivi

Vuoi fare pubblicità su Internet? Se è così, è perché vuoi raggiungere degli obiettivi.  Per aiutarti a individuarli bene, Google fornisce modelli di annunci. Al di là delle funzioni pratiche, è bene prima di tutto ragionare su ciascuno di essi per farsi un’idea di ciò che si vuole ottenere con questa forma di Digital Marketing. Ecco dunque i possibili obiettivi sui quali ragionare: 
  • Vendite: aumentare le vendite online.
  • Lead: aumentare il numero di potenziali clienti e di opportunità di vendita. 
  • Traffico del sito web: aumentare il numero di visitatori di qualità del sito web provenienti dal giusto target.
  • Considerazione (Awareness) di prodotti e marchi: creare consapevolezza del marchio e del prodotto per ottenere considerazione.
  • Consapevolezza e diffusione del marchio: aumentare la visibilità e la consapevolezza del marchio presso il pubblico di riferimento.
  • Promozione dell’app: aumentare la visibilità per l’installazione dell’app sui dispositivi degli utenti.
  • Creare campagne senza obiettivo: campagne personalizzate.
E ora vediamo quali sono i tipi di pubblicità che si possono implementare su Google ADS.

Tipi di pubblicità su Google ADS

1. Annunci di Ricerca (Google Search)

Questi annunci vengono visualizzati sui risultati di ricerca di Google (nella SERP) quando le persone digitano parole chiave pertinenti. Sono dunque la soluzione ideale per raggiungere i clienti che cercano attivamente prodotti o servizi simili ai tuoi.

Scegli la Google Search, se tra i tuoi obiettivi ci sono:

  • la vendita
  • la generazione di lead 
  • il traffico sul sito web.

Per creare questo tipo di annunci testuali, ma che si possono corredare con immagini pertinenti, si usano le parole chiave relative all’azienda che devono essere selezionate con lo strumento che si trova dentro la piattaforma (strumento di pianificazione delle parole chiave).

Una volta scelte, sulla base di alcuni parametri (volume di ricerca, difficoltà competitiva, budget che si vuole investire), vanno inserite in spazi appositi e negli annunci. 

Le parole chiave attiveranno gli annunci quando le persone cercano un prodotto o un servizio correlato. Dunque, per fare un esempio, la persona va su Google e digita “materasso per camper”. I risultati di ricerca che compaiono nella pagina di Google sono gli annunci cliccabili creati con la campagna search che portano al sito web dell’azienda.

Da notare che il loro posizionamento degli annunci non è affatto scontato, dipende dalle parole chiave che sono state scelte e da altri elementi (dalla qualità della pagina di atterraggio, o Landing Page, che si apre nel sito, dopo aver cliccato sull’annuncio, dalla pertinenza dei contenuti, dall’investimento, trattandosi di un sistema ad asta, che si fa su quelle parole chiave che hanno un costo e che vengono usate anche da altri competitor che potrebbero investire cifre più alte).

2. Display (Google Display Network)

L’obiettivo di chi fa pubblicità con questo tipo di campagne display, è quello sì, di vendere, generare lead, mandare traffico sul sito web, ma soprattutto quello di creare maggiore consapevolezza /diffusione del marchio.

E infatti, qui la logica cambia parecchio. Non si finisce sulla SERP di Google, ossia sulla pagina dei risultati di ricerca, bensì nei siti di terze parti e sulle app che pubblicano i banner pubblicitari pertinenti con i loro contenuti.

Come premesso, una pubblicità di questo tipo serve per aumentare la visibilità del marchio grazie alla presenza sui vari siti web a tema, frequentati da persone potenzialmente interessate a prodotti o servizi che non stanno attivamente cercando.

È possibile poi creare gli annunci display responsive, adattivi, ovvero annunci di testo, immagini e video che si adattano automaticamente alle dimensioni dello spazio pubblicitario.

3 Shopping

Anche per quanto riguarda Google Shopping, gli obiettivi restano le vendite, i contatti lead, il traffico sul sito web, ma qui a cambiare è proprio la struttura della campagna che si presenta come una vera e propria vetrina sui risultati di ricerca di Google e su altri siti web quando gli utenti cercano prodotti o servizi.

Google Shopping ADS, infatti, visualizza l’annuncio con una foto e con dettagli e informazioni sul prodotto ricercato dalle persone tramite il meccanismo delle parole chiave, inclusi inclusi il prezzo, il metodo di spedizione e le recensioni.

Dunque, la persona può cliccare per acquistare il prodotto immediatamente sul negozio online.

Questo è il formato ideale per le aziende di eCommerce che vogliono mostrare direttamente i loro prodotti ai clienti.

4. Video (YouTube)

Anche con la pubblicità su YouTube il fine resta lo stesso: vendere, generare nuovi contatti di potenziali clienti e convogliare nuovo traffico sul sito web, creare consapevolezza e considerazione del marchio e dei prodotti.

L’unica sostanziale differenza dagli altri riguarda il formato degli annunci di YouTube che visualizzano annunci pubblicitari in formato video, prima, durante o dopo che vedranno utenti già interessati a quel determinato argomento.

Ci sono poi i più recenti annunci video discovery che vengono visualizzati su YouTube e su altri siti web quando le persone guardano i video o navigano su pagine web. Questi annunci sono progettati per raggiungere un pubblico più ampio, a prescindere dalla ricerca attiva di un prodotto o servizio.

5. Annunci discovery

Gli annunci discovery sono una tipologia di campagna pubblicitaria di Google Ads che consente agli inserzionisti di raggiungere un pubblico più ampio, ma anche meno definito rispetto all’interesse nel prodotto o servizio. Per questa ragione possono non essere adatti a tutte le campagne di marketing.
Si possono costruire con immagini e testi, e sono più facili da creare e gestire in quanto Google utilizza l’apprendimento automatico per ottimizzare la loro posizione e pertinenza.
Questi annunci compaiono su YouTube, Gmail, feed di Google, siti web e app di terze parti.

6. App

Con questo tipo di annuncio di Google si possono promuovere le applicazioni su YouTube, siti web e su Google Play Store. Questo tipo di annuncio permette dunque di installare l’applicazione senza lasciare il Play Store.

GOOGLE ADS – le tendenze evergreen e quelle più attuali

Dopo aver visto i diversi tipi di annunci che si possono creare su Google, è importante sapere anche cosa fare per rendere una campagna ancora più performante, e quali sono le ultime tendenze da considerare nella creazione di una campagna. Considerando, per esempio, l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale.

Campagne locali

Le campagne locali – ossia che si rivolgono al pubblico di una specifica area geografica – sono sempre più utilizzate dalle aziende con filiali in regioni diverse in quanto consente di aumentare il bacino dei potenziali clienti.

L’importanza della Landing Page

È sempre stata molto valorizzata da Google, la Landing Page, o pagina di atterraggio, che dir si voglia, ma oggi riveste un’importanza ancora maggiore. Oggi che sono ormai in circolo i potenti algoritmi di Google – come quello che osserva la qualità dei contenuti (Helpful Content Update), rilasciato in agosto 2023, o i meno recenti ma sempre in vigore Core Web Vitals (maggio 2020).

Farla bene è fondamentale. Per regolarizzare il tutto, Google ha stabilito delle politiche da seguire. Ad esempio, la Landing Page deve avere contenuti di qualità e anche un tempo di caricamento rapido per collegarsi direttamente al sito web.

Le Performance Max

Performance Max è un tipo di campagna di marketing basato sugli obiettivi di Google utilizzato per aumentare le conversioni in Google Search, Video, Google Map e Google Display Network. 

La particolarità di questa campagna è quella di aver accesso a tutte le campagne di Google ADS su diverse piattaforme per creare un pubblico di simili o raggiungere nuove persone con caratteristiche e interessi simili a quelli del pubblico esistente. 

Performance Max controlla anche il budget per ottenere risultati migliori.

Rimozione dei cookie di terze parti

Una delle novità più grandi del 2023 riguarda la rimozione dei cookie di terze parti utilizzati per la raccolta dei dati per via dell’aggiornamento delle politiche di sicurezza e privacy della piattaforma. 

Da ora in poi, in pratica, Google ADS utilizzerà i dati dei clienti raccolti dai cookie di prima parte, sul proprio sito web, per migliorare l’analisi e il targeting del pubblico.

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