Come formattare un pc

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Cos’è e a cosa serve la formattazione

Quando il pc proprio non ne vuol sapere di funzionare come si deve, si blocca in continuazione, fa apparire strane schermate di color blu, di scarsissima utilità, oppure ci mette secoli ad aprire un programma, se avete già tentato tutto, davanti a voi c’è solo una strada. Avete già provato a controllare che non ci siano virus? Avete utilizzato macchine virtuali? Avete eseguito backup periodici? Avete verificato i programmi caricati all’avvio di Windows? Avete rimosso i software inutili? Avete prestato attenzione a che cosa installate?

Avete tentato tante strade, se le risposte sono sì. E il pc ancora non funziona. Allora resta un’ultima possibilità: formattarlo. Formattare il computer significa cancellare tutti i dati presenti sull’hard disk e reinstallare il sistema operativo partendo da zero.
A prima vista, sembra un compito impossibile. Da qualche anno quando si acquista un PC si riceve anche il disco di ripristino, inoltre l’evoluzione dei sistemi operativi e la progressiva standardizzazione delle periferiche hanno semplificato notevolmente l’operazione di reinstallazione del sistema.

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Tutto viene perso: è fondamentale il backup!

Quindi, con un po’ di attenzione, chiunque può farlo. La prima cosa di cui bisogna tener conto è che il pc sarà come nuovo, il che significa che tutto quello che vi era presente andrà perso, documenti, programmi e email comprese. E stavolta non ci sono possibilità di recupero. Dunque, per prima cosa va salvato quel che si può.
Si consiglia di farlo coi preferiti del Browser, la rubrica degli indirizzi contenuta nel programma che gestisce la posta elettronica, le email, che se scaricate potranno poi essere ripristinate. Poi serve ovviamente fare un backup di tutti i dati, abbiamo parlato spesso della sua importanza: ma qui è obbligatorio se non si vuole perdere tutto!

Prima di tutto collegare al computer tramite cavo USB l’unità removibile scelta per salvare i file. Si ricorda che anche la chiavetta non va scelta a caso. Aprire il menu “Start”, si deve poi selezionare “l’icona dell’ingranaggio “e cliccare su “Aggiornamento e sicurezza”. Qui si seleziona “Backup”, si clicca su “Aggiungi un’unità” e si sceglie la chiavetta USB o l’hard disk esterno che compare sotto l’intestazione “Seleziona un’unità”.
Da “Backup con cronologia file” si deve scegliere la voce “Esegui Backup” sotto “Altre opzioni”, a questo punto il salvataggio dei dati partirà. Avevamo già parlato di come si faccia a ripristinarli poi. Una volta messi al sicuro, si può proseguire.

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Prima di partire, assicurarsi di avere a disposizione tutti i driver!

Un passaggio importante è quello di eseguire il download e l’installazione dei drivers, in particolare si parla almeno di quelli della scheda video e della scheda audio, oltre a quelli del Wifi, delle porte USB 3.0. È più semplice averli prima di formattare.
L’operazione è semplice: ci si collega al sito produttore del proprio pc e, conoscendone il modello, si scaricano i drive. È importante perché essi consentono al sistema operativo di funzionare in maniera corretta. A questo punto, si può partire con la formattazione vera e propria. Non dovete avere paura, perché vi ritroverete con un pc completamente nuovo (l’operazione è utile anche se lo si vuole regalare). Se i documenti sono al sicuro tramite il backup e i driver ci sono, si può iniziare serenamente.

Se il pc ha un’unità ottica, ovverossia un lettore CD/DVD, il compito è più semplice. Basterà inserire il cd di ripristino. In caso contrario, invece, serve un supporto che contenga i file necessari all’installazione di Windows.
Tutte le versioni più recenti e usate di Windows possono essere scaricate, spesso mediamente dei Media Creation Pool forniti da Microsoft. Si tratta di un programma che aiuterà a svolgere il compito. Il sistema operativo sarà salvato direttamente su una chiavetta e non servirà inserire codici.

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Ed ora si formatta!

Pronti? A questo punto, ci siamo davvero. Abbiamo tutto a disposizione, siamo pronti per formattare il pc. Dunque, il CD o la chiavetta USB contenti il sistema operativo e si faccia riavviare il sistema. Quando il pc parte, verrà chiesto di “premere un tasto per avviare da CD-ROM”: basterà sceglierne uno qualsiasi da prendere sulla propria tastiera per avviare la procedura d’installazione di Windows. A volte questa scritta non compare.

Se si usa una chiavetta USB contenente il sistema operativo dovrebbe partite in automatico, ma se così non fosse, niente paura. Bisogna entrare nel BIOS, il cuore del sistema di base che governa la macchina, ovvero il computer. Bisogna cambiare l’ordine di avvio (boot) delle unità connesse al computer, perché la reimpostazione probabilmente fa partire il sistema operativo ancora in essere e non quello nuovo che si vuole installare.

Come si fa? Si riavvia nuovamente il PC e appena si vede comparire schermata di accensione, si accede BIOS con un tasto apposito, di solito è F2, F10 o Canc. Dalla sezione Advanced del BIOS stesso, va selezionata l’opzione Boot Order. Una volta qui, si deve mettere il drive del CD-ROM o l’unità USB in prima posizione ed uscire dal setup salvando i cambiamenti (con “Save ed Exit”). L’operazione non andrà più ripetuta al nuovo riavvio, anche se si dovrà fare attenzione a quali CD o DVD si inseriranno in seguito nel lettore.

I pc più recenti usano una versione più moderna del BIOS, l’UEFI. In questo caso, dal menù “Start” si clicca sull’icona con disegnato un ingranaggio e si seleziona “Aggiornamento e sicurezza”. Da qui si va su “Ripristino” e “Riavvia ora”. Al riavvio, dopo qualche secondo, si sceglierà dalla nuova schermata “Risoluzione dei problemi”, poi “Opzioni avanzate” e “Impostazioni firmware UEFI. Servirà un altro riavvio, poi si potrà selezionare “Utilizza un dispositivo” e scegliere “EFI USB Device”.

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Attenzione che alcune differenze sulla sequenza delle scelte da operare come opzioni e come voci da selezionare può avvenire a seconda della versione di Windows che si usa, in particolare con la versione 8.0/.81. e con la 10.
Se si desidera installare su un pc relativamente nuovo una versione vecchia di Windows, è meglio disinstallare UEFI e riattivare BIOS, entrando nel BIOS stesso tramite F2, disabilitando il boot di UEFI, facendo in modo che quando ci sarà il riavvio si userà BIOS.

Ora avrà luogo l’installazione stessa del sistema operativo, e se pensiamo a Windows 7, Windows 8, Windows 10 e Windows XP compare una procedura guidata che si dovrà seguire, in modo da non sbagliare: è semplice, se si seguono le istruzioni!
In pratica si sceglie la lingua e si accettano le condizioni d’uso del sistema operativo che vengono man mano proposte. Viene chiesta una decisione importante: aggiornare secondo la versione esistente di Windows oppure eseguire un’installazione personalizzata, potendo formattare il disco.
In questo secondo caso, bisogna decidere la partizione su cui installare sistema operativo: le opzioni sono solitamente Disc oppure una Partizione, caratterizzata da un numero. Da “Opzioni Unità” poi si darà il comando “Formatta”, confermandolo con “Ok”.

Una partizione è una suddivisione del disco fisico che viene definita prima dell’installazione del sistema, allo scopo di organizzare meglio i dati sul disco durante il suo utilizzo. Un consiglio pratico potrebbe essere quello di crearne due. Una delle due, in questo caso, potrebbe essere destinata a contenere il sistema operativo e i programmi che saranno poi parte del pc, mentre la seconda conterrà e verrà preparata per i documenti.
Un’operazione che a prima vista può sembra solo tecnica e che invece, in caso di nuova reinstallazione del sistema operativo, dunque di una nuova formattazione del pc, i documenti saranno salvi e non servirà più eseguire il backup (ma è sempre meglio farlo!).

La partizione che viene scelta come principale, quindi come quella che conterrà il sistema operativo, andrà selezionata, per essere riconosciuta come principale, e formattata. L’opzione più semplice è quella attraverso file system NTFS.
L’operazione dell’installazione del sistema operativo durerà indicativamente dai 20 ai 40 minuti, verranno chiesti alcuni rinvii e il setup di qualche dato che andrà indicato. Poi bisognerà ripristinare i documenti dal supporto su cui è stato eseguito il backup.

Come si agisce se il pc è un Mac?

E se il pc è Mac, che come si è visto è un mondo totalmente diverso da Windows? È più semplice perché non serve una chiavetta USB con i file di ripristino del sistema operativo. Si avvia il pc in modalità ripristino. Essa si ottiene premendo “cmd+r” poi si deve formattare l’hard disk con “Utility disco”  e selezionare l’opzione che permetta di scaricare e installare la versione più recente di OS X direttamente da Internet.

Se invece si usa Linux?

Con un pc che usa Linux, ci sono varie opzioni. Si può caricare l’immagine ISO (es. Ubuntu, Mint, Fedora, Debian ecc.), masterizzarla su un DVD o copiarla su una chiavetta USB e scegliere se sostituire Windows o se far convivere i due sistemi operativi.

E i notebook? C’è solo un fattore di cui tener conto…

Tutto quanto detto sinora vale per i computer fissi. Un portatile funziona circa allo stesso modo, anche se molti notebook sono equipaggiati con una partizione di ripristino che consente di reinstallare Windows senza utilizzare DVD o chiavette esterne.
Basterà riavviare il pc, con la combinazione dei tasti che viene indicata nella schermata boot, si sceglie la partizione di ripristino del sistema operativo (generalmente è indicata come “D:”) e poi si seguono le informazioni.
Se avrete eseguito tutto in modo corretto, con un po’ di pazienza, avrete un pc nuovo, su cui verranno installati i driver, appariranno i programmi e saranno ripristinati, dall’unità di backup, i documenti. Dubbi? Paura a provarci? Noi di Osatech lavoriamo da molti anni coi pc e ci occupiamo del vostro, assistendovi anche da remoto!

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