Quanto può costare un cancello automatico? Dipende. Dipende da diverse variabili. I prezzi dei cancelli automatici si compongono di più elementi e ne riflettono anche le diverse tipologie.
Il prezzo di un cancello automatico può variare notevolmente a seconda dei materiali, delle dimensioni, delle funzioni aggiuntive e del costo dell’installazione.
Entriamo, dunque, quali sono per avere una prima idea di massima.
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H2 Cancelli automatici: i prezzi
Il costo di un cancello automatico può comprendere anche il prezzo del kit di automazione. Ma ciò non è detto. Inoltre, da considerare che non tutti i cancelli nascono automatici. L’automazione può anche sopraggiungere durante l’installazione o successivamente.
Se si acquista un kit di automazione, questo include in genere un motore e una centralina, oltre a possibili accessori come telecomandi e/o sistemi di sicurezza.
Di fatto, i prezzi dei cancelli automatici sono influenzati da vari fattori. Prima di tutto, il costo del motore e della centralina, che sono i componenti principali di un cancello automatico.
Il motore è il cuore del sistema, responsabile dell’apertura e della chiusura del cancello, mentre la centralina è il cervello del sistema: controlla il funzionamento del motore e gestisce eventuali funzioni aggiuntive come il controllo remoto.
Il secondo fattore che influisce sul prezzo è il costo dell’installazione. Questo può variare in base a diversi fattori, tra cui la complessità dell’installazione, le dimensioni del cancello e il tempo necessario per completare l’installazione.
Per esempio, se il cancello deve essere installato in un’area difficile da raggiungere o se richiede modifiche strutturali alla proprietà, il costo dell’installazione potrebbe aumentare.
Inoltre, il materiale del cancello stesso può influire sul prezzo. I cancelli in ferro battuto tendono a essere più costosi rispetto a quelli in legno o in alluminio, a causa del costo superiore dei materiali e della manodopera necessaria per lavorarli.
Infine, il prezzo può essere condizionato anche da eventuali funzioni aggiuntive, come un sistema di sicurezza, fotocellule, un sistema di illuminazione o un telecomando.
Il prezzo dei cancelli automatici
- circa 300,00-500,00 euro/CH (motori 230V) per cancelli con un peso fino a 500 Kg
- circa 800,00-1.200,00 euro/CH per cancelli pesanti con motore con meccanismo oleodinamico
- 5,00 € – 20,00 € per telecomandi
- 15,00-50,00 euro per le fotocellule
- tra 120,00- 280,00 euro, i quadri elettrici di controllo.
A prescindere dal tipo di apertura – a battente o scorrevole – il costo del cancello automatico non cambia. Mentre cambia in base alla differenza tra cancello carraio e pedonale:
- il costo di un cancello in ferro va da 170 €/mq per un cancello carraio, e da 200 €/mq per un cancello pedonale.
Un cancello carraio è destinato al passaggio di veicoli. Questi cancelli sono spesso più ampi e robusti rispetto ai cancelli pedonali, dovendo resistere all’attrito e al peso dei veicoli.
Il cancello pedonale, invece, è progettato per il passaggio di persone. Di solito sono più stretti e leggeri rispetto ai cancelli carrabili.
Come funziona un cancello automatico
I cancelli automatici o elettrici funzionano con un motore elettrico e possono essere sia a battente sia scorrevoli.
Quelli scorrevoli hanno un’anta del cancello fissa a una rotaia semi interrata. Il motore del cancello elettrico si trova vicino alle ante che devono aprirsi e chiudersi, e che possono essere interrate o posizionate esternamente. Un braccio le collega al cancello e ne permette il movimento.
La centralina è il componente che comanda il motore dei cancelli elettrici attraverso l’uso di chiavi, pulsanti o radiocomando.
Altri componenti fondamentali del cancello automatico sono le fotocellule cancelli. Ne abbiamo parlato in un altro articolo. Le fotocellule bloccano il movimento del cancello quando rilevano la presenza di persone o oggetti. Inoltre il cancello automatico deve essere munito di luce lampeggiante che si attiva quando il motore è in funzione.
Tipi di cancelli automatici a battente e scorrevoli
I cancelli automatici sono divisi in due categorie principali: cancelli a battente e cancelli scorrevoli. Ognuno di questi tipi funziona con le sue caratteristiche specifiche e con diverse tecnologie di automazione, tra cui l’oleodinamica e l’elettromeccanica.
Cancelli a battente sono quelli che si aprono come una porta normale, ruotando su un asse verticale. Possono avere una o due ante e sono ideali per l’installazione in luoghi con spazio limitato lungo la strada ma con ampio spazio laterale.
Cancelli scorrevoli, invece, si aprono lateralmente lungo una guida. Sono adatti per le aree con poco spazio ai lati dell’ingresso perché si muovono parallelamente al muro o alla recinzione.
Le automazioni oleodinamiche utilizzano l’olio sotto pressione per muovere il cancello. Questo tipo di automazione è molto resistente e affidabile, ed è adatto per cancelli pesanti e per un uso intensivo.
Automazioni elettromeccaniche, invece, utilizzano l’elettricità per azionare un motore che muove il cancello. Questo sistema è più leggero e silenzioso rispetto all’oleodinamico, ed è adatto per cancelli di dimensioni moderate, tipiche delle abitazioni.
Il meccanismo di questo tipo è più economico, ma anche meno durevole nel tempo.
Un cancello automatico con bracci oleodinamici è più costoso, ma consigliato nei condomini e a livello industriale e commerciale grazie alla sua maggiore durata all’usura.
Come scegliere il cancello più adatto
La scelta del tipo di cancello e del tipo di motorizzazione dipende dall’utilizzo che si fa dell’apertura e anche dello spazio a disposizione.
I cancelli scorrevoli sono per loro natura più pratico perché non occupano lo spazio antistante all’apertura durante la movimentazione. Quelli a battente (e a ventaglio), invece, sono più ingombranti e adatti per chi ha a disposizione un’area abbastanza ampia.
Per uso residenziale spesso si scelgono i cancelli in ferro a battente quando esiste lo spazio necessario alla movimentazione. Il cancello scorrevole è quello più utilizzato quando non c’è molto spazio di manovra, ma anche nei contrati industriali e commerciali, dove l’uso del cancello è molto intenso.
Esistono anche i cancelli a ventaglio ma sono più costosi e spesso inseriti in contesti residenziali.
Cancelli automatici: normative sulla sicurezza e manutenzione
La normativa italiana che regola i cancelli automatici, riporta le sigle EN 12453 e EN 12445, due diverse norme di cui la prima si riferisce al tipo di installazione che si deve effettuare per qualsiasi porta o cancello, a livello industriale e residenziale; la seconda normativa riguarda invece i metodi di collaudo affinché i cancelli automatici siano a norma con i regolamenti europei.
Le norme implicano che il cittadino in nessun caso non possa installare l’automazione per il cancello in autonomia. Inoltre dopo l’installazione, si deve ricevere un certificato di conformità redatto da un tecnico abilitato, oltre al libretto di uso e manutenzione dell’apparecchiatura.
Un altro aspetto della normativa è quello che riguarda i dispositivi di sicurezza come le fotocellule. È importante assicurarsi che siano montati a norma e che vi sia una manutenzione/revisione periodica.La normativa sulla sicurezza per un cancello automatico.
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