La parola "Metaverso" è sulla bocca di tutti, facciamo chiarezza su cos'è e come funziona
Come funziona il metaverso e cos’è questo “fenomeno” ancora poco definibile ma che sta già facendo parlare di sé in lungo e in largo?
Ma soprattutto, come potrebbe trasformare le nostre esistenze se entrasse in ogni ambito della nostra vita come promette di fare?
In questo articolo vogliamo spiegare in modo chiaro e semplice cos’è e come funziona il metaverso.
Apparso per la prima volta nel lontano 1992 nel romanzo di fantascienza cyberpunk scritto da Neal Stephenson, “Snow Crash”.
Il termine “Metaverse” nasce dalla fusione delle due parole “meta” (dal greco = “oltre”) e “verso” (abbreviazione di “universo”). Ad oggi il termine rappresenta una realtà parallela, virtuale, condivisa in rete e vissuta attraverso il proprio avatar, l’identità digitale.
All’interno di questo mondo virtuale è possibile vivere come nella realtà ma in una dimensione aumentata, in 3D.
Oggi, il metaverso cavalca a pieno ritmo la cresta dell’onda dopo essere entrato nei meandri di Facebook che ha dato il via a un suo progetto. Per supportare il metarverso, l’azienda ha rinominato “Meta” la holding del Gruppo. Meta è l’azienda che controlla le piattaforme Facebook, Whatsapp, Instagram e gli Oculos.
Horizon Home è la prima creatura che Facebook ha creato come nuova home della piattaforma di realtà virtuale Oculus. Questa realtà permette la personalizzazione di questo spazio all’interno del quale si possono invitare gli avatar dei propri amici e vivere in un universo parallelo.
E non è da meno Microsoft, che si dice pronto nel corso del 2022 a integrare il metaverso nella piattaforma Teams con una funzionalità chiamata Mash. Funzionalità che permetterà ai dipendenti di partecipare alle riunioni di lavoro attraverso il loro avatar.
Cos’è il Metaverso?
Possiamo dire che il Metaverso rappresenti il futuro di Internet. Il metaverso è un ulteriore passo in avanti rispetto ad internet esso. Tuttavia, la realtà virtuale non prenderà il posto del World Wide Web, piuttosto vi si integra profondamente.
Ancora poco chiaro dove porterà e quali scenari schiuderà nel prossimo futuro.
Questa dimensione digitale, infatti, ha una vera e propria struttura spazio-temporale ed è fatta di mondi virtuali e reali interconnessi. Gli stessi mondi sono popolati da avatar, da persone digitali che interagiscono tra loro in ogni possibile ambito della quotidianità.
In sostanza, quindi, proprio come anticipato anni fa dal romanzo di Neal Stephenson, si tratta di un universo parallelo. Un mondo virtuale in cui le persone possono creare avatar e interagire attraverso queste identità virtuali, con dispositivi indossabili come caschi, visori 3D, smart glasses, guanti e tute tattili.
Usando il proprio avatar ci si può muovere nei diversi contesti. Dal contesto ludico al lavoro, dal mondo privato fatto di incontri e socialità, alla creazione di oggetti. Si potrà inoltre fare acquisti, lavorare, organizzare conferenze, viaggiare, allenarsi e, addirittura, imparare cose nuove.
Il metaverso implica elementi di diverse tecnologie. Tra quest tecnologie ci sono i Video, i Social Media, la Realtà Aumentata (AR), la Realtà Virtuale (VR), i giochi online e le Criptovalute.
Si pensi ad alcune piattaforme di gioco online come per esempio Minecraft, Fortnite e Roblox, e ad alcune App come Microsoft Teams o Zoom. In qualche modo possiamo dire che questi esempi si possono essere classificate come una forma di metaverso. Anche se il metaverso per come si sta profilando, in realtà, espande il concetto di rappresentazione dello spazio digitale a universi molto più ampi.
Come funziona il Metaverso e a cosa serve
Come premesso, il metaverso viene utilizzato per creare un mondo digitale che lascia entrare le persone in uno spazio virtuale dove tutto diventa possibile.
Quindi, invece di fruire dei contenuti, nel metaverso si fanno vere e proprie azioni che lasciano vivere le esperienze appieno e in un modo immersivo con la propria identità. E non solo nell’habitat del gioco.
Ecco come funziona il metaverso con un esempio pratico. Se voglio acquistare una casa in un’altra città, per esempio, potrei farlo senza muovere un passo per recarmi fisicamente sul luogo, semplicemente incontrando il mio venditore, o intermediario, visitando l’appartamento dal pc attraverso la realtà virtuale.
Le varie implementazioni di questo mix di tecnologie si stanno concentrando molto sui videogiochi, tra cui Roblox, Active Worlds, Fortnite, e sullo sviluppo di una tecnologia molto più avanzata di realtà virtuale in ambiente social. Infatti, di recente, Facebook ha lanciato Facebook Horizon, un mondo VR (Virtual Reality) che è il fulcro centrale della nuova esperienza social tutta virtuale.
Anche tante e diverse grandi realtà imprenditoriali si stanno concentrando sull’utilizzo del metaverso per migliorare la produttività del lavoro, soprattutto in un momento complicato in cui la pandemia ha stravolto il mondo intero obbligando le persone ai ripetuti lockdown anche per lunghi periodi di tempo.
Tanto per fare un esempio, i dipendenti di un’azienda possono entrare nel loro ufficio virtuale invece di parlare tra loro dalla classica “griglia” della videochiamata.
Più in generale, questo spazio virtuale può essere utilizzato per spostarsi tra le varie dimensioni all’interno delle diverse piattaforme che, però, dovrebbero essere connesse attraverso un unico “linguaggio standard”.
Questo probabilmente è uno dei prossimi obiettivi a tendere, che forse potrà davvero creare un universo parallelo e interconnesso dove scambiare in una dimensione virtuale.
Chi può accedere al Metaverso e come fare?
Il metaverso è aperto e accessibile a tutti coloro che vogliono farne esperienza e usarlo attraverso le varie piattaforme disponibili che, però, richiedono un portafoglio crittografico (Crypto wallet) e la criptovaluta per interagire e compiere azioni.
Per accedere al metaverso non occorre avere competenze particolari, informatiche o “ingegneristiche”, come si potrebbe pensare.
È sufficiente avere un device, computer, tablet o smartphone, naturalmente connesso a internet per navigare in rete, creare un account su una delle piattaforme del mondo virtuale e, se si vuol vivere appieno un’esperienza ancora più immersiva, indossare caschi e visori di realtà aumentata.
Gli ambiti in cui trova applicazione la dimensione virtuale sono tanti e diversi, dall’intrattenimento al gaming, dalla bellezza ed estetica alla formazione e istruzione, dal mondo della creatività (arte, teatro, architettura e design) al marketing e comunicazione, dalla geolocalizzazione ai viaggi, all’immobiliare virtuale.
Contattaci per sapere come funziona il metaverso e come puoi implementare tecnologie per la realtà virtuale. Consulenza e sopralluogo sono gratuiti.
Gestione della sicurezza e della privacy
A fronte di tutto ciò che ci aspetta nel prossimo futuro, è importante auspicare uno scenario di sicurezza e privacy a tutela delle “vite parallele” che vivremo nell’altro mondo.
È necessario mettere in conto e riflettere anche sulla questione della sicurezza e della gestione della privacy.
Questo perché il metaverso è un mondo parallelo all’interno del quale si entra con la propria identità o con una nuova identità digitale associata ai dati e alle informazioni personali che passano dal mondo reale a quello virtuale.