Come cercare rifugio dal caldo? Sui social media circola un post che recita: “più che caldo sembra uno stato di premorte”. Fa sorridere ma è la verità!
Le temperature sfiorano i 40 gradi e a quanto pare negli anni andrà sempre peggio. Le ondate di calore sono sempre più frequenti e intense al punto che cercare rifugio diventa una necessità più che un lusso.
Andarsene in vacanza alle isole Lofoten ai primi caldi roventi della stagione estiva sarebbe un’ottima soluzione, ma non molto sostenibile.
Sostenibile, invece, diventa dotarsi di una tecnologia che permetta di respirare in casa propria, dove viviamo gran parte della nostra esistenza.
Anche in Ticino è caldo record… e dunque abbiamo pensato di metter su un piccolo “vademecum” con i consigli per affrontare questa dura “prova” stagionale con l’aiuto di un buon condizionatore e non solo… per difendersi dal caldo in casa. Ma con un occhio puntato alla sostenibilità ambientale perché come si suol dire “il cane si morde la coda da solo”.
Se continuiamo a fare scelte sbagliate, a risentirne è il clima, la salute globale del nostro pianeta dove viviamo oggi noi, ma dove un domani vivranno i nostri figli e la loro progenie. Che mondo vogliamo lasciare?
Le cause delle anomalie climatiche
Negli ultimi decenni, le temperature globali sono aumentate con una crescita esponenziale dei periodi di caldo estremo, caldo che tocca anche i 40 °C. Questo cambiamento è dovuto sì a fenomeni naturali, ma è in gran parte attribuibile alle nostre azioni, non molto eco-friendly.
La scienza concorda nel ritenere che le nostre “attività umane” siano la causa principale di ciò che sta avvenendo a livello globale, un cambiamento climatico anche chiamato “antropogenico”, per intendere “causato dagli esseri umani”.
La combustione incontrollata di combustibili fossili negli ultimi 150 anni ha aumentato la presenza di gas serra atmosferici, in particolare dell’anidride carbonica. Allo stesso tempo, il disboscamento e lo sviluppo hanno portato alla distruzione diffusa di foreste, zone umide e altri serbatoi di carbonio, risorse naturali che immagazzinano anidride carbonica e ne impediscono il rilascio nell’atmosfera.
Il nostro modo di produrre e consumare energia ha contribuito all’aumento delle emissioni di gas serra come anidride carbonica, metano, protossido di azoto che intrappolano il calore nell’atmosfera causando un innalzamento delle temperature.
Ad esempio, l’uso intensivo dei combustibili fossili per la produzione di elettricità e per i trasporti rilascia grandi quantità di anidride carbonica (CO2) e metano (CH4), due dei principali gas serra.
Nel settore agricolo, la deforestazione per far spazio a coltivazioni e pascoli riduce la capacità delle foreste di assorbire CO2, peggiorando il problema.
Le pratiche agricole intensive, l’uso di fertilizzanti chimici e l’allevamento di bestiame contribuiscono all’emissione di gas come il protossido di azoto (N2O) e il metano.
Le nostre abitudini di consumo non sono da meno. La cultura dell’usa e getta, la produzione di massa di beni a basso costo sono responsabili di una enorme quantità di rifiuti che impatta sull’ambiente.
La produzione di plastica, in particolare, comporta l’emissione di gas serra lungo tutto il ciclo di vita del materiale, dall’estrazione delle materie prime fino alla sua incenerimento o smaltimento in discarica.
Non è da meno l’industria alimentare che contribuisce alle emissioni globali. La produzione, il trasporto e lo smaltimento di alimenti generano enormi quantità di gas serra. Gli sprechi alimentari, in particolare, sono una fonte importante di emissioni di metano quando gli alimenti decompongono nelle discariche.
Le conseguenze di queste abitudini non sostenibili sono già visibili. Oltre all’aumento delle temperature, assistiamo a fenomeni meteorologici più estremi, come uragani, siccità e inondazioni, che causano danni significativi a comunità e ecosistemi.
I cambiamenti climatici influenzano anche la biodiversità, mettendo a rischio molte specie animali e vegetali che non riescono ad adattarsi rapidamente alle nuove condizioni ambientali.
Come scegliere un condizionatore ecosostenibile per trovare rifugio dal caldo
Nel nostro piccolo possiamo fare tanto. Anche la scelta del condizionatore, sebbene sia “vitale” a questo punto per sopravvivere al caldo torrido che investe il pianeta, diventa però oggetto di alcune dovute riflessioni.
Per esempio, i condizionatori tradizionali consumano grandi quantità di energia elettrica, spesso prodotta da fonti non rinnovabili, contribuendo ancora una volta all’aumento delle emissioni di CO2.
Per ridurre l’impatto ambientale, oggi le aziende producono condizionatori ad alta efficienza energetica, dotati di tecnologie evolute come i sistemi di climatizzazione a inverter.
A proposito di classi energetiche, nel nostro blog trovi una guida semplice semplice sulle classi energetiche.
Condizionatori “salva-vita” eco-sostenibili
La scelta di un condizionatore eco-sostenibile non aiuta solo a ridurre la propria impronta ecologica, ma può anche comportare un notevole risparmio economico a lungo termine.
Ma quali sono le caratteristiche che rendono un condizionatore eco-sostenibile?
Efficienza Energetica
Un condizionatore eco-sostenibile deve avere un’elevata efficienza energetica che si misura attraverso l’indice SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) per il raffreddamento e l’indice SCOP (Seasonal Coefficient of Performance) per il riscaldamento. Più alti sono questi valori, maggiore è l’efficienza del dispositivo. I modelli più efficienti riducono il consumo di energia, diminuendo l’impatto ambientale ma anche il costo delle bollette.
Utilizzo di refrigeranti ecologici
Tradizionalmente, i condizionatori utilizzavano refrigeranti che avevano un alto potenziale di riscaldamento globale (GWP). Oggi, invece, i modelli più avanzati utilizzano refrigeranti come l’R32 o l’R290, con un GWP molto più basso rispetto ai vecchi come l’R410A. Il loro vantaggio è quello di essere meno dannosi per l’ambiente e di migliorare anche l’efficienza del condizionatore.
Modalità di risparmio energetico e tecnologia inverter
Grazie alla tecnologia inverter è possibile regolare la velocità del compressore in base alla necessità di raffreddamento, invece di accenderlo e spegnerlo continuamente. Il beneficio qui è quello di ridurre il consumo di energia e aumentare la durata del condizionatore. Le modalità di risparmio energetico, come la modalità eco o notturna, permettono di mantenere il comfort riducendo al minimo il consumo di energia.
Funzioni intelligenti e connettività
I condizionatori moderni spesso sono dotati di funzioni intelligenti che consentono di monitorare e controllare il consumo energetico tramite app dedicate. Con queste funzioni possiamo programmare l’accensione e lo spegnimento del condizionatore, adattandolo alle nostre abitudini quotidiane ma riducendo anche gli sprechi energetici.
Filtri di alta qualità
Un condizionatore eco-sostenibile deve essere dotato di filtri di alta qualità che migliorano la qualità dell’aria interna, ma che siano anche lavabili e riutilizzabili così da non dover essere sostituiti frequentemente, a vantaggio della diminuzione dei rifiuti e della salute ambientale.
Esempi pratici di condizionatori eco-sostenibili
Quali sono i modelli di condizionatori che soddisfano i principali criteri di sostenibilità?
Ecco alcuni esempi che puoi espandere con altri prodotti di condizionatori con unità esterna e condizionatori senza unità esterna:
- Daikin Emura: i condizionatori Daikin Emura sono noti per la loro alta efficienza energetica e l’utilizzo del refrigerante R32. Dotati di tecnologia inverter e funzioni intelligenti, permettono di monitorare e controllare il consumo energetico anche tramite app.
- Mitsubishi Electric MSZ-LN: anche i condizionatori Mitsubishi offrono una delle migliori efficienze energetiche del mercato, utilizzano refrigerante R32 e sono dotati di filtri di alta qualità, modalità di risparmio energetico e tecnologia inverter.
- Samsung Wind-Free: con la sua tecnologia Wind-Free, il modello della famiglia dei condizionatori Samsung provvede a un raffreddamento uniforme senza getti d’aria diretti, migliorando il comfort e riducendo il consumo energetico. Utilizza refrigerante R32 e offre connettività intelligente per il monitoraggio e il controllo remoto.
Consigli pratici per l’uso del condizionatore e come trovare rifugio dal caldo
Anche il modo in cui utilizziamo il condizionatore può fare una grande differenza in termini di efficienza e sostenibilità. Ecco alcuni consigli pratici per ottimizzare l’uso del climatizzatore, rispettando l’ambiente e riducendo i consumi energetici:
- Scegli un condizionatore con alta classe energetica e tecnologia inverter.
- Posiziona l’unità interna in zone con buona circolazione d’aria, lontano da ostacoli.
- Effettua manutenzione regolare, pulendo filtri e programmando controlli tecnici.
- Utilizza la modalità “eco” per risparmiare energia, specialmente di notte o quando sei fuori casa.
- Migliora l’isolamento termico della casa per ridurre la dispersione di calore.
- Installa l’unità esterna in un’area ombreggiata per migliorare l’efficienza.
- Chiudi persiane e tapparelle nelle ore più calde per mantenere la freschezza interna.
Manutenzione regolare dei condizionatori
Consigliamo di provvedere a una manutenzione costante del dispositivo per garantirne prestazioni ottimali e longevità. Le raccomandazioni sono quelle di:
- pulire e sostituire i filtri regolarmente per migliorare la qualità dell’aria e aumentare anche l’efficienza energetica;
- programmare controlli periodici con un tecnico qualificato può prevenire problemi e ottimizzare il funzionamento del sistema.
Utilizzo della modalità “eco”
Sfruttare le modalità di risparmio energetico, specialmente durante la notte o in assenza di persone, può ridurre significativamente il consumo energetico. Queste modalità regolano automaticamente la temperatura e la potenza del dispositivo, mantenendo un comfort adeguato con un minor impatto ambientale.
Isolamento della casa
Un buon isolamento termico dell’abitazione aiuta a massimizzare l’efficienza del condizionatore. Quello che puoi fare è migliorare l’isolamento di pareti, tetto e finestre per ridurre la dispersione termica, permettendo di mantenere la temperatura desiderata con minor sforzo da parte del climatizzatore. Il beneficio che ne ricavi è un minor consumo energetico e un ambiente molto più confortevole.
Posizionamento del condizionatore
Non tutti sanno che dalla scelta del luogo di installazione del condizionatore dipende l’efficienza del sistema. Posizionare l’unità esterna in un’area ombreggiata e protetta dalle intemperie può migliorare le prestazioni e ridurre il consumo energetico. All’interno, invece, è bene evitare di installare l’unità vicino a fonti di calore o in zone di passaggio frequente.
Altri modi per tenere fresca la casa quando fa molto caldo
Un’altra soluzione ecosostenibile e per mantenere casa quanto più fresca possibile anche con temperature molto elevate, è quella di integrare l’uso dei condizionatori con alcune pratiche di isolamento termico e raffreddamento passivo, semplicemente utilizzando tende e persiane per ridurre l’entrata diretta dei raggi solari; sfruttando la ventilazione naturale durante le ore più fresche.