Lavorare da casa con lo smart working in sicurezza: 5 consigli news
Cos’è lo smart working? L’emergenza coronavirus sta costringendo il popolo italiano e non solo ad una quarantena prolungata a casa. Ne consegue un isolamento dai contatti sociali e, anche sul lavoro, chi ha potuto, ha portato a casa i propri compiti usufruendo del “telelavoro“.
Parliamo dello smart working, il “lavoro agile” per dirlo in termini legali.
Anche noi di Osatech ci stiamo adeguando a questa pratica, ma la domanda che ci siamo posti, prima di iniziare è: lo possiamo fare in sicurezza?
La più grande sfida in tempi di coronavirus per le Big Tech della Silicon Valley sia la gestione e la protezione di quei famosi Big Data (LEGGI QUI). Infatti, i dati vengono forniti quotidianamente dagli utenti e che sono alla base del rapporto di fiducia che permette loro di continuare a guadagnare.
Ebbene anche per le aziende più piccole i dati che quotidianamente trasferiamo dai nostri computer sono un bene prezioso e che, sul posto di lavoro, vengono filtrati dalle reti aziendali e dai relativi sistemi di sicurezza.
Sistemi che a casa non sono e non possono essere così sofisticati e allora abbiamo deciso di provare a darvi qualche consiglio per mettere in sicurezza il vostro “lavoro smart” aiutandovi, magari, anche a risparmiare.
1) La prima cosa da fare è cercare di proteggere il più possibile la propria rete domestica perché è da lì che passano migliaia di microdati ogni secondo anche quelli che, volenti o nolenti, non state condividendo spontaneamente. Innanzitutto (e questa modifica è accessibile davvero a tutti), cambiare spesso la password di accesso al vostro modem/router e della vostra rete domestica. I più esperti potrebbero provare, dalle impostazioni, a rendere la rete visibile solo a chi la conosce e infine attivare un filtro, chiamato MAC, che permette di accedere alla rete soltanto ai dispositivi autorizzati. A cosa serve tutto questo? A proteggersi da attacchi “esterni” che potrebbero intrufolarsi nei vostri computer.
2) Abbiamo parlato di password di rete e del router, ma il discorso fatto per il device che vi permette di connettervi alla rete vale anche per tutti gli account che utilizzate sui vostri smartphone, tablet e pc. Non utilizzate le stesse passwords per tutti i vostri account social e mail, e rendetele il più possibile complesse inserendo caratteri minuscoli, maiuscoli, numeri e caratteri speciali alternati per evitare che vengano decodificate e si riesca ad accedere senza il vostro consenso. Fate particolare attenzione alle passwords degli account in cui, per comodità, siamo soliti salvare e sincronizzare i dati di accesso di tutte le utenze (e.g. la mail di gmail del vostro smartphone).
3) Se possibile, cercare di tenere separati gli account di lavoro da quelli ad uso personale. e renderla sempre più complessa con caratteri minuscoli, maiuscoli, numeri e caratteri speciali alternati. Chi dispone di un pc su cui lavorare disconnetta da esso i propri account personali non essenziali e li connetta soltanto su uno smartphone o tablet secondario. La capacità degli hacker di violare la sicurezza degli account social (anche perché spesso siamo noi che gli concediamo l’accesso in svariati modi) potrebbe compromettere la sicurezza delle operazioni aziendali. Inoltre, cercando di suddividere gli account personali da quelli lavorativi su due device diversi, consigliamo di impostare al minimo le prestazioni dei device che non utilizzate (o di spegnerli del tutto) in modo da ridurre il consumo di energia e quindi consumare meno su entrambi i dispositivi.
4) Abbiamo detto che spesso siamo noi che concediamo ai malintenzionati di accedere ai nostri dati. In questo periodo di smartworking fate particolare attenzione a pubblicità ingannevoli sui social network e alla pioggia di e-mail che arriverà sui vostri account. Non aprite link che non siano verificati al 100% e controllate sempre l’indirizzo mail da cui i messaggi vengono spediti, poiché spesso quello è il primo indizio di un’eventuale truffa informatica. Coprite la webcam quando non la utilizzate (i moderni dispositivi sono dotati già di uno sportellino di copertura). Infine non fidatevi mai di chi vi chiede l’inserimento di dati, specialmente bancari, piuttosto contattate la vostra banca, il vostro istituto di credito telefonicamente per controllare che tutto sia ok, prima di passare allo step successivo.
5) La sicurezza prima di tutto, e per sicurezza intendiamo anche quella della persona. Lavorare da casa spesso ci costringe ad adattarci in postazioni non adeguate e allora per fare del bene anche a voi stessi, ricordatevi queste 4 regole fondamentali – Cercate di lavorare in posizioni congure per la vostra schiena e staccate la spina (e gli occhi dallo schermo) ogni ora per qualche minuto, aiuterà la vostra vista e la vostra mente. – accendete la luce artificiale solo in caso di necessità (questo è utile anche per abbassare le bollette) e cambiate l’aria alla stanza per pochi minuti ogni 4/5 ore soprattutto per gli ambienti più piccoli (spalancare le finestre per ore intere, invece, vi costringerà poi a spendere di più in riscaldamento nelle ore serali) – preparatevi come se doveste uscire di casa. Studi di esperti hanno confermato che aiuta psicologicamente ad attivare il nostro corpo e non accentuare lo stress. – nei tempi morti staccatevi dal computer e spegnetelo (ridurrà i consumi). Concedetevi un pranzo ricco e una pausa degna di questo nome come quella che vi concedereste in ufficio. La cosa più importante, però, è mantenere le interazioni sociali, anche a distanza, perchè il nostro organismo ne ha bisogno. Quindi ogni tanto, spegnete il pc che avete dedicato al lavoro e accendete quello (o lo smartphone) delle interazioni sociali. Aiuterà voi anche ad essere più produttivi.