Tutte le nuove funzioni aggiunte ai TV OLED Panasonic nel 2020 rendono i televisori giapponesi ancora più un riferimento nel settore se si guarda alla qualità. Tuttavia pochi riescono a capire la loro importanza. Mentre mancano tutte quelle cose che un consumatore normale vorrebbe da un TV.
Negli States i TV Panasonic non si vendono più da tempo: possono comprarli solo i professionisti che li usano come monitor, acquistandoli da distributori. Gli utenti non possono far altro che sognarli.
Recentemente anche in Australia Panasonic ha alzato bandiera bianca: non si venderanno più i televisori. Restano il Giappone, e resta l’Europa. In queste aree, quest’anno Panasonic porterà tre modelli ulteriormente migliorati dove l’HZ2000, modello di punta, ha tutte le carte in regola per essere considerato il miglior TV al mondo sotto il profilo della qualità.
Non ce ne vogliano Sony, LG, Philips e tutti gli altri produttori di TV OLED. HZ2000 è stato progettato e costruito con un solo obiettivo, avvicinarsi il più possibile a quello che è un monitor di riferimento per studi di post produzione.
I prodotti di oggi sono un abile mix di marketing e sostanza. Panasonic, da azienda giapponese di vecchia data, la bilancia fa registrare quasi esclusivamente sostanza. Questo lo si capisce parlando con chi questi prodotti li ha pensati e li ha progettati.
Per molti questo è un bene, ma spesso “marketing” vuole anche dire “dare alle persone quello che vogliono”. Panasonic, invece, ha progettato l’HZ2000 con in mente in cliente tipo che assomiglia molto a Stefan Sonnenfeld, chief colorist di Company 3, uno dei più importanti artisti di Hollywood nel campo della post produzione.
Caratteristiche delle TV Panasonic
Il menù di regolazione di un TV Panasonic, ora farcito con nuove voci per la regolazione del tone mapping e per una calibrazione ancora più fine, è un qualcosa di incomprensibile per una utenza che vuole accendere il TV e vederlo nel miglior modo possibile. Panasonic è riuscita a complicare anche il Black Frame Insertion: al posto di un “acceso spento” ha pensato bene di far configurare diversi livelli che corrispondono a diversi tipi di risposta: mentre si cerca la regolazione migliore, siamo già alla fine del primo tempo di una partita.
Adoriamo la flessibilità e la possibilità di regolare tutte le opzioni, ma serve anche semplicità e, anno dopo anno, opzione dopo opzione, il livello di semplicità cala e i TV Panasonic diventano sempre più di nicchia. Meravigliosi TV di nicchia, per i quali il 90% del tempo di sviluppo è stato speso per ottimizzare la resa audio e video, e il 10% dedicato a tutto il resto. In questo rientra il design, con la nuova base che sembra essere un elemento messo lì giusto perché senza il TV cade o la sezione “smart”, dove My Home Screen, giunta alla versione 5.0, sembra una piattaforma ormai al capolinea e incapace di fare un salto in avanti.
I difetti delle TV Panasonic
Dov’è NowTV? Dove sono Apple TV+ e Disney+? Non c’è Chromecast, non c’è Airplay, mancano tutte quelle funzioni che gli utenti ormai hanno imparato ad usare e richiedono ad un televisore. Disney+ sarà la novità dell’anno, sta arrivando anche in Italia, ma sui TV Panasonic per accedere ad un mondo di servizi servirà un box esterno, una Apple TV 4K o una NVIDIA Shield.
Mancano del tutto nei TV funzioni legate al gaming: niente supporto a 120 fps, niente variabile refresh rate: Panasonic ci ha detto che ci sta lavorando, ma al momento non ci sono annunci in programma. Un TV si acquista per quello che offre oggi, non per quello che potrebbe offrire domani. Nell’anno delle console next gen un pensiero alle funzioni gaming andava fatto se si voleva conquistare una fetta di pubblico ben preciso, eppure per gli ingegneri Panasonic il “contenuto” da riprodurre nel migliore dei modi è solo uno: il film poco compresso, che arriva da un Ultra HD Blu-ray in Dolby Vision collegato tramite HDMI. Questo contenuto principe merita la massima attenzione e la massima cura, il resto meno.
Un peccato, perché nei negozi ci sono centinaia di possibili acquirenti che comprerebbero ad occhi chiusi un TV eccezionale come questo, se solo capissero perché è eccezionale. Calibrazione a 0.5 ire, Tone Mapping Removal, Clip Setting, Black Frame Insertion e tutte le altre aggiunte della gamma 2020 fanno brillare gli occhi a pochi, e spingono gli altri verso marchi più consumer e commerciali. Che probabilmente (anzi sicuramente) non si vedono così bene.
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