Avviare un’attività online: cosa serve?

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Avviare un’attività online è un obiettivo sempre più rincorso e ambito da molti neo imprenditori, e da chi ha già un business avviato che vuole portare in rete.

Ma avviare un business online non è così semplice, contrariamente a quanto si pensa e a quanto vogliono far credere molti guru del marketing con l’ambizione di guidare i neofiti lungo il percorso della realizzazione.

Ci sono tante informazioni da prendere e integrare. Tanti aspetti da mettere in conto e da curare con accorgimenti professionali.

Soprattutto bisogna ricordare che i trend online cambiano “dal giorno alla notte”. Nuove tecnologie e strategie di marketing digitale spuntano come funghi. Se arrivi tardi, rischi di perdere terreno al confronto con i tuoi competitor.

D’altro canto, non tutti gli strumenti per il business online fanno al caso tuo. Onde evitare caos e dispersione, devi sapere quale ti conviene usare per promuovere la tua attività.

Considerando quanto sia articolato avviare un’impresa online, abbiamo scritto questa guida per farti conoscere tutti i passi necessari.

Vuoi avviare un’attività online nuova o portare in rete un business già esistente (come negozio fisico)?

a. Hai già un’attività che svolgi in un negozio, locale, ufficio fisico
b. Vuoi avviare un nuovo business online.

Nel primo caso, dovrai valutare se i tuoi prodotti e/o servizi possono avere lo stesso riscontro online.

Nel secondo, dovrai decidere quale tipo di business avviare.

In ogni caso, prima di focalizzarti sul prodotto o servizio da vendere, valuta il mercato…

1. Analisi di Mercato (tra numeri e valutazione dei bisogni da soddisfare)

Come disse Philip Kotler, padre del marketing moderno nonché uno dei massimi esperti mondiali in ambito management, c’è solo una strategia vincente dalla quale partire: definire attentamente il mercato target per creare un’offerta specifica.

Quindi, parti da un’accurata analisi di mercato per capire

– se esiste domanda di ciò che vendi
– se il mercato è già saturo.

Quest’analisi richiede sì un approccio analitico, basato sui numeri, ma anche un approccio umanistico. Questo significa che oltre ai numeri, devi pensare al bisogno specifico che andrai a soddisfare.

Avvia un’attività online che soddisfi un bisogno. Individua un problema da risolvere.

Più grande è il problema che puoi risolvere, e meglio lo risolvi, più la tua idea avrà successo.

In autonomia, se hai praticità con Internet, puoi cercare online quanto interesse circola intorno ai prodotti o ai servizi che vorresti vendere.

Cerca l’argomento legato al tuo prodotto o servizio e osserva le domande e le discussioni sull’eventuale problema, su Google, tra le recensioni di Amazon, nei forum a tema, sui gruppi di Facebook, sui blog.

Considera la nicchia

La nicchia specifica è molto più profittevole del grande mare… in questi casi:

– se una categoria di prodotti ha pochi clienti attivi, ma il prezzo del prodotto è alto
– se ha un mercato molto attivo
– se prevede un ri-acquisto.

2. Analizza i tuoi concorrenti

Se vuoi avviare un’attività online devi passare anche per quest’analisi che ti serve per scoprire chi e quanti sono i tuoi competitor, come si stanno muovendo e come compensare eventuali loro lacune.

Se ci sono molte aziende concorrenti, vuol dire che esiste la domanda. Ma allo stesso tempo la concorrenza comporta la maggiore difficoltà a farti largo nel mucchio.

Dovrai differenziare la tua offerta per renderla quanto più esclusiva possibile, puntando ad esempio su alcune strategie per la visibilità e di comunicazione attraverso i vari canali social più frequentati dal tuo pubblico. Vedremo a breve come fare.

Alcuni metodi per analizzare la tua concorrenza:

– Iscriviti alla loro newsletter
– Seguili sui Social
– Acquista un loro prodotto
– Interrompi la transazione lasciando un prodotto nel carrello per vedere cosa succede dopo.

3. Scrivi il tuo Business Plan

Se vuoi davvero avviare un’attività online, devi mettere nero su bianco le tue idee per valutarne meglio la fattibilità.

Questo a prescindere dalla eventuale ricerca di possibili finanziamenti. Un Business Plan è sempre un ottimo punto di partenza.

Il documento contiene dati e informazioni tra cui:

– nome e descrizione dell’azienda
– analisi di mercato
– gestione e organizzazione
– prodotti e servizi
– segmentazione dei clienti
– piano di marketing
– logistica e piano operativo
– piano finanziario.

4. Costruisci la tua attività online (negozio o ufficio virtuale)

Dopo aver analizzato il mercato e i competitor, passa alla fase operativa: costruire il sito web o l’eCommerce con il quale venderai i tuoi servizi o prodotti.

Se vendi un servizio, puoi creare un sito web con un CMS (Content Management System) per pubblicare le pagine di menu del sito, eventuali contenuti che vorrai pubblicare nel blog, le pagine dove acquistare i servizi:

– prenotare una consulenza online
– scaricare una risorsa a pagamento (es: ebook)
– attivare un servizio online: abbonamento a un software, guardare un webinar, usufruire di un tutorial, ecc.

Se vendi prodotti, ti servirà un vero e proprio negozio online, un eCommerce che puoi costruire con un CMS predisposto per gestire sia la parte relativa al contenuto, sia quella relativa al sistema vendite dei prodotti collegato a una pagina carrello.

Le piattaforme sono tante e hanno caratteristiche da valutare in relazione alle proprie esigenze.

WooCommerce è il più popolare plugin da usare in abbinata con WordPress, consigliato per cataloghi con qualche centinaio di prodotti.
Shopify è adatto per chi vuole semplificare tutto e svincolarsi dagli sviluppatori.
PrestaShop è la piattaforma open source sviluppata esclusivamente per eCommerce. Ma richiede l’intervento di un Web Developer.
– Con Magento saliamo di livello per un’esperienza molto più strutturata ma anche più complessa. Il CMS permette la massima personalizzazione e la possibilità di creare template nuovi o di usare i predefiniti.

Software per semplificare i flussi di lavoro

Nella scelta della piattaforma di eCommerce metti in conto la possibilità di integrare altri software per l’automazione e la gestione delle varie attività, tra i quali:

– Customer Relationship Management (CMR)
– Amministrazione e Contabilità
– Analisi e Marketing Automation
– Pianificazione dei contenuti da pubblicare sui Social (es: Trello, Asana).

In particolare, i software per l’automazione delle operazioni marketing migliorano notevolmente i tassi di conversione dalle email.

Molte aziende, infatti, ne sfruttano il potenziale per instaurare un rapporto tramite le sequenze di email, per proporre i prodotti associati a quelli già venduti, per stimolare l’acquisto di un prodotto abbandonato nel carrello con la tempestiva offerta di una succosa promozione.

La Costruzione del Sito tra Architettura e Grafica

Sono due elementi fondamentali per un sito che sia

– accogliente nella sua veste grafica e coerente con l’argomento (servizio / prodotto)
– semplice e veloce da navigare
– ottimizzato per i mobile.

Parti pure dal presupposto che oggi l’attenzione del visitatore è molto più ridotta di un tempo.

Complice la possibilità di fare tutto dallo smartphone: leggere testi, guardare video, connettersi ai canali Social, leggere e-mail e interagire con app, acquistare, ecc.

Tutto questo comporta un grande dispendio di energie che dobbiamo dividere tra tutte queste attività all’ordine del giorno. E il risultato è che hai pochissimo tempo per attirare l’attenzione e tenerla accesa con l’obiettivo di generare una conversione.

A questo proposito, ecco cosa puoi considerare:

– Struttura il menù in modo semplice suddividendo le voci primarie e secondarie seguendo la logica gerarchica
(es: Dolci → Biscotti → Biscotti Integrali).
Evita di andare oltre il 3° click dalla home page.

– Mantieni coerenza grafica e stilistica. Dal logo ai colori ai font, tutto deve essere coerente e pertinente con il tema del sito o eCommerce. Mantieni lo stesso stile anche sui Social.

– Scegli uno o due font tra i più leggibili (Arial, Verdana, Barlow, Lato…) da usare su sfondo bianco.

– Semplifica e accorcia il percorso di acquisto. L’ideale sarebbe far fare solo un paio di click per andare al checkout.

– Ottimizza le immagini che userai come foto di copertina per sezioni, categorie, articoli e prodotti. Ottimizzare significa mantenere una bassa risoluzione adatta al web (72 dpi) e un peso di al massimo 100 kb.

– Prevedi le call to action, ovvero i pulsanti che invitano a fare un’azione (“iscriviti alla newsletter”, “ricevi un coupon omaggio”, “prova gratis il nostro prodotto”, “lascia una recensione”, “guarda il video” ecc).
Questa semplice strategia di marketing ti consente di raccogliere i dati che potrai poi usare per inviare email promozionali agli iscritti alla tua lista.

5. Strategie di Marketing per promuovere la tua attività online

Avviare un’attività online richiede un impegno dal punto di vista della promozione.

Sul web devi adottare gli approcci più adatti al tuo business, per ottenere visibilità e per posizionarti sui motori di ricerca e nella mente delle persone che raggiungono le tue pagine.

Tieni presente che oggi lo scenario è completamente diverso rispetto a 10 anni fa. Lo chiamano messy middle… il percorso caotico e labirintico che facciamo in rete tra i diversi canali prima di arrivare a compiere l’azione finale. E nel caos possiamo perderci.

A tutto questo aggiungi i tanti stimoli che riceviamo dai miliardi di contenuti in rete, dai quali veniamo attratti / distratti… Facile capire perché le persone fermano la loro attenzione solo su qualcosa di veramente eccezionale, diverso, fuori dal coro.

Quindi, come ottenere visibilità?

SEO on page e off page

Se la tua attività online è legata a un negozio fisico, puoi anche sfruttare il potenziale della SEO locale.

La local SEO è una prassi di ottimizzazione geolocalizzata che ti aiuta a posizionarti nella pagina dei risultati legati alle ricerche nella tua località.

Per uscire in una SERP (Search Engine Results Page) locale potrai usare parole chiave a coda lunga e geolocalizzate, come per esempio “Hotel sul mare a Milano Marittima”.

Per fare SEO locale esistono anche altri metodi: l’apertura della scheda Google My Business che raccoglie e pubblica le informazioni sull’azienda, post, immagini e prodotti, in una pagina che si posiziona su Google per le ricerche locali.

Completano l’opera di ottimizzazione le citazioni in altri siti web, gli inserimenti nelle varie directories, le recensioni condivise dai clienti.

Stiamo entrando nel dettaglio per dare quelle informazioni di base che possono renderti più consapevole di quello che serve per avviare un’attività online.

Pubblicità PPC (pay-per-click)

La visibilità sui motori di ricerca si ottiene più facilmente mediante la pubblicità a pagamento sulla piattaforma Google ADS. Ma per implementare una campagna che funzioni, ci vogliono conoscenze trasversali alla sua configurazione, alla scelta delle parole chiave e alle strategie di bidding da impostare.

Tecniche di Copywriting per generare conversioni (perché non basta essere online per vendere)

Non basta essere online e ricevere un buon traffico per convertire o per vendere. Devi anche curare i contenuti con un copy persuasivo.

La parola “persuasione” sta entrando nella lista delle parole più abusate. La si mette un po’ ovunque, ma è anche vero che esiste un linguaggio capace di creare realtà. E se la vogliamo intendere in questo modo, la persuasione… ben venga!

Esistono parole più accoglienti e positive di altre, parole che richiamano immagini visive che creano contesti e suggestioni; che solleticano emozioni e fanno venire in mente scenari migliori di quello in cui la persona sta vivendo al momento.

Esistono formule collaudate per scrivere i testi orientati alla vendita, che accompagnano i visitatori attraverso le varie fasi di consapevolezza lungo tutto il percorso, dal momento in cui arrivano sul sito a quello in cui effettuano l’acquisto.

Come per l’ottimizzazione SEO, anche in questo caso il consiglio è quello di affidarsi a un buon copywriter freelance capace di scrivere testi SEO orientati alla vendita.

Per darti qualche buon consiglio, però, nel caso in cui sia tu intanto a occuparti dei testi, ecco a cosa prestare attenzione:

– scrivi un titolo SEO (che contenga la parola chiave principale – es: hotel a Milano Marittima) ma attiri anche l’attenzione e comunichi il beneficio che prometti con il tuo prodotto o servizio.

Un titolo di questo tipo può essere: “Hotel a Milano Marittima a 500 metri dal mare”.

Essere specifici e dettagliati è un ottimo espediente per attirare l’attenzione.

– Nella intro o nel primo paragrafo descrivi il problema che il tuo prodotto o servizio risolve. Usa un tuo stile, usa parole che caratterizzano la tua personalità o quella della tua azienda, facendo leva sui tratti che ti fanno percepire come un brand eccentrico o tradizionalista, saggio o più folle, formale o più alla mano ecc.

Cerca una tua brand voice e mantienila coerente su tutti i canali di divulgazione. Una voce coerente e riconoscibile in tutti i punti di contatto rende il tuo marchio più umano.

– Dai prova della tua autorevolezza e affidabilità pubblicando recensioni, testimonianze e casi studio.

– Lo abbiamo detto prima ma vale la pena ribadire l’importanza delle call to action per fare un’offerta, creare urgenza, guidare alla vendita.

– …e non dimenticare di dare garanzie: pubblica termini e condizioni che regolano il pagamento, la spedizione, il reso.

Social Media Marketing

I Social Media sono un altro potente strumento per creare e condividere contenuti, interagire con il tuo pubblico e indirizzare il traffico verso il tuo sito web o eCommerce.

Ma lungi dal volerli usare tutti indiscriminatamente, perché non avrebbe davvero alcun senso, scegli quelli più pertinenti con la tua target audience.

Scopri i social che frequenta il tuo pubblico e presidia quelli, senza perdere tempo con gli altri.

Sui Social puoi pubblicare post sia organici sia a pagamento.

E in questo caso, l’obiettivo che guida il tuo investimento deve essere quello di costruire la tua visibilità e aumentare la consapevolezza del Brand su piattaforme come Facebook, Instagram, YouTube ecc.

Legato al concetto dei Social, la strategia di Influencing Marketing prevede il coinvolgimento degli influencer (vip o persone comunque famose nella loro cerchia) per promuovere i tuoi prodotti tra i loro follower.

Altre strategie di Content Marketing, tra Blog e Newsletter

Se il tuo obiettivo è quello di avviare un’attività online, sii consapevole che i contenuti possono aiutarti a generare conversioni di ogni genere. E senza che sia tu a cercare i tuoi potenziali clienti. Sono loro a trovare te, facendo le loro ricerche online e trovando i contenuti sul tuo blog.

L’obiettivo è quello di informare, educare, portando alla vendita in modo indiretto.

Per fare un esempio, un articolo che potresti scrivere se hai un hotel, potrebbe essere quello sulle località da visitare intorno a Milano Marittima. O quello delle discoteche più di tendenza.

È chiaro che qui l’intento è quello di informare, accompagnare il lettore nel suo viaggio di scoperta ed esplorazione delle migliori opportunità con indicazioni utili.

Per portarlo a scoprire le tue offerte potrai inserire un link interno alla pagina dei servizi o prodotti, magari coperti da qualche allettante promozione.

Il Content Marketing, così si chiama questa strategia di produzione di contenuti che punta sulla modalità inbound (i clienti vengono a te e non tu che cerchi loro), puoi realizzarlo con testi, video o qualsiasi altro contenuto purché sia davvero utile.

E puoi distribuire questo contenuto in diversi formati a seconda del canale, partendo dal blog e finendo su qualsiasi Social.
Chiaro che ogni genere di contenuto pubblicato sul blog dovrà passare al vaglio dell’ottimizzazione SEO per posizionarsi sui motori di ricerca in modo organico. Nulla vieta, tuttavia, di pubblicizzare quel contenuto con una campagna PPC, se vuoi fare attività di Brand Awareness.

Infatti, un blog è soprattutto lo strumento attraverso il quale facciamo conoscere l’azienda, i suoi prodotti e servizi.

La newsletter è un altro strumento molto potente di content marketing. Ma per inviare email o newsletter devi prima costruire una lista di contatti.

La lista puoi crearla raccogliendo i dati delle persone che volontariamente si iscrivono alla tua newsletter. Oppure puoi generare lead creando una risorsa da far scaricare gratuitamente previa registrazione delle persone interessate.

Il modulo da riempire con nome ed email – possono bastare questi dati – lo puoi inserire in una pagina apposita (Landing Page), oppure lo puoi far aprire da un link inserito in un articolo del blog.

La nostra guida su come avviare un’attività online termina qui.
Puoi seguire i passi che abbiamo descritto per realizzare il tuo progetto, considerando però che per alcune attività e/o strategie avrai bisogno di un supporto sia tecnico sia strategico.

Noi di OsaTech siamo sempre pronti con una prima consulenza gratuita che potrà toglierti qualche dubbio, chiarire i tuoi obiettivi e illuminare la strada da percorrere… per evitare gli errori più comuni e insidiosi. Contattaci!

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