Se vi chiedete cos’è un CDN questo è l’articolo che fa per voi. Un approfondimento finalmente esaustivo su questo acronimo legato alle velocità di siti web e web application.
Come ormai sappiamo, come lo stesso Google ha più volte ribadito, e come si dovrebbe dedurre dal buon senso… la velocità di un sito web è fondamentale per la buona riuscita di un progetto online.
Noi tutti che navighiamo online a ogni ora del giorno per fare tante ricerche diverse ci aspettiamo che le pagine dei siti si carichino alla velocità della luce, e che siano facili da navigare… altrimenti abbandoniamo la “carcassa” cercando altrove le nostre risposte.
Secondo le teorie SEO più accreditate, poi, la velocità di caricamento pesa anche sul posizionamento nei motori di ricerca, oltre che sulle conversioni.
Come è possibile, infatti, immaginare, nessuno aspetta più di tot secondi il caricamento di un contenuto web. Ecco perché Google penalizza il sito lento, perché non vuole esperienze frustranti sulla sua SERP (pagina dei risultati di ricerca).
Fatta questa premessa, oggi vediamo come ridurre i tempi di caricamento del sito agendo sulla CDN – Content Delivery Network. In realtà, ci sono diversi interventi tecnici che possiamo fare al sito per renderlo più veloce, ma oggi parliamo di che cos’è una CDN e come può migliorare la performance del tuo sito web.
Cos’è una CDN e come funziona?
Una CDN è una rete di server distribuiti geograficamente che lavorano insieme per fornire contenuti web in modo rapido.
Invece di dipendere da un singolo server di origine, una CDN memorizza nella cache copie dei contenuti statici del sito (immagini, video, file CSS e JavaScript) in più server dislocati in diverse parti del mondo, chiamati “punti di presenza” (PoP).
Quando un utente visita il sito, la CDN instrada la richiesta verso il PoP più vicino alla sua posizione. Questo server CDN fornisce i contenuti statici memorizzati nella cache, riducendo la distanza che i dati devono percorrere e migliorando i tempi di caricamento.
Se il contenuto richiesto non è presente nella cache del PoP, la CDN lo recupera dal server di origine, lo memorizza nella cache per le richieste future e lo invia all’utente che ne ha fatto richiesta.
I vantaggi di un sistema del genere sono oggettivi, non c’è da commentare sul suo evidente beneficio. È bene, però, entrare un poco nel dettaglio per capire come funziona una CDN, quali funzioni può avere e come scegliere la tecnologia più adatta.
I vantaggi della CDN
Ecco cosa succede, implementando questo sistema.
Riduzione della latenza
Servendo i contenuti dal server più vicino all’utente, una CDN riduce la latenza, ossia il tempo necessario affinché i dati viaggino dal server al browser dell’utente.
Velocità di caricamento migliorata
Memorizzando nella cache i contenuti statici in server distribuiti, una CDN riduce il carico sul server di origine e migliora i tempi di caricamento complessivi delle pagine web.
Scalabilità
Le CDN sono progettate per gestire picchi di traffico e carichi elevati. Distribuendo le richieste su più server, una CDN evita intoppi garantendo che il sito rimanga veloce e reattivo anche durante periodi di traffico intenso.
Il sito resta sempre accessibile
Con i contenuti distribuiti su più server, una CDN offre ridondanza e resilienza. Se un server va offline, gli altri PoP possono subentrare per servire i contenuti, mantenendo il sito accessibile.
Ottimizzazione dei contenuti
Molte CDN offrono funzionalità di ottimizzazione, come la compressione dei file, la minimizzazione del codice e l’ottimizzazione delle immagini. Questi interventi tecnici riducono ancora di più le dimensioni dei file migliorando i tempi di caricamento e la User Experience.
Questi passaggi sono fondamentali alla luce delle metriche o parametri che dir si voglia, dei Core Web Vitals, introdotti da Google per valutare l’esperienza utente con il sito web.
Benefici per la SEO
Come premesso, la velocità del sito è un fattore di ranking per i motori di ricerca come Google. Utilizzando una CDN per migliorare i tempi di caricamento, potenzialmente migliora il posizionamento del sito nei risultati di ricerca perché incide sulla frequenza di rimbalzo. Questo segnale arriva a Google che ne valuta l’elemento frustrante per l’utente che abbandona quel sito per sceglierne un altro.
Fermo restando che il ranking non dipende solo dalla velocità di caricamento delle pagine, ma poggia su un ventaglio di azioni di ottimizzazione on site e on page.
Riduzione dei costi di banda
La distribuzione dei contenuti tramite la rete CDN alleggerisce il carico sul server di origine, riducendo la quantità di dati trasferiti e, di conseguenza, i costi associati.
Maggiore sicurezza
Le CDN offrono maggiore sicurezza in termini di cybersecurity perché proteggono il sito web da attacchi DDoS e altre minacce informatiche.
Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è un tipo di attacco informatico che ha come obiettivo quello di rendere una risorsa di rete, come un sito web o un servizio online, indisponibile agli utenti. Questa azione viene realizzata sovraccaricando il sistema con un volume eccessivo di traffico proveniente da più fonti.
Cos'è e come scegliere la CDN giusta
Eccoci al punto essenziale: la scelta della CDN giusta. Quando si sceglie una CDN è importante considerare diversi fattori:
Copertura geografica
La CDN dovrebbe avere PoP nelle aree geografiche in cui si concentra il tuo pubblico di destinazione. Una maggiore vicinanza agli utenti si traduce in una minore latenza.
Prestazioni della CDN
Quando si parla di CDN non è sufficiente sapere cos’è. ma dobbiamo parlare di prestazioni. Valuta le prestazioni della CDN in termini di velocità, tempi di risposta e affidabilità. Scandaglia recensioni e testimonianze, leggi articoli di approfondimento delle piattaforme più autorevoli, ma fai anche qualche test dal vivo, magari accedendo a qualche offerta di prova gratuita che ti permette di valutare le prestazioni effettive.
Funzionalità e ottimizzazione
Valuta, se puoi farlo lato “competenze”, le funzionalità offerte dalla CDN, come
- la memorizzazione nella cache / opzioni di personalizzazione
- l’ottimizzazione delle immagini
- lo streaming video
- la sicurezza
- le opzioni di personalizzazione che soddisfano le esigenze specifiche del tuo sito
- Supporto per HTTP/2 e HTTP/3: i protocolli più recenti possono offrire miglioramenti nelle prestazioni del sito
- API e SDK per una facile integrazione e automazione delle operazioni.
Alcune CDN offrono funzionalità di ottimizzazione automatica delle immagini per ridurre le dimensioni dei file e migliorare i tempi di caricamento. Se il tuo sito web utilizza contenuti video, assicurati anche che la CDN offra funzionalità specifiche per lo streaming video, come l’adaptive bitrate streaming.
Sicurezza
Valuta le funzionalità di sicurezza offerte, come protezione DDoS, WAF (Web Application Firewall) e certificati SSL/TLS.
Facilità d’uso e integrazione con infrastrutture preesistenti
Flaggate tutte le precedenti voci, scegli una CDN con un’interfaccia intuitiva per la gestione dei contenuti e delle impostazioni, e con una buona documentazione. Verifica anche la facilità di integrazione con lo stack tecnologico preesistente. Molte CDN offrono strumenti e plugin per una facile integrazione con le piattaforme CMS più diffuse (come WordPress, Joomla, Drupal) e con le piattaforme di e-commerce e con altre tecnologie.
Supporto
Non sottovalutare e non dare mai per scontata l’assistenza clienti fornita dalla CDN. Cerca un provider con un team di supporto reattivo, documentazione completa e opzioni di supporto come live chat, email e telefono.
Puoi sempre rivolgerti anche al nostro team. Noi di Osatech siamo sempre ben disposti a dare assistenza in ambito informatico, web e tecnologico, in generale. Abbiamo una pagina contatti per le richieste generiche, ma anche aree specifiche per clienti e il supporto da remoto.
Costi e piani tariffari
Le CDN hanno diversi prezzi e modelli di fruizione, dalle tariffe flat al pay-as-you-go o basati sul volume dei dati. Valuta attentamente i piani tariffari e l’opzione più adatta al tuo traffico oltre che al budget.
Occhio ai costi nascosti, aggiuntivi, come quelli per il superamento della banda, il supporto premium o le funzionalità extra.
Come misurare la velocità del sito dopo il passaggio alla CDN
Dopo aver implementato una CDN, è fondamentale monitorare le prestazioni del tuo sito web per verificare l’efficacia della soluzione e identificare eventuali aree di miglioramento.
Ecco alcuni passaggi per misurare la velocità del sito dopo il passaggio alla CDN:
- Utilizza strumenti di analisi del traffico come Google Analytics per comprendere la provenienza geografica dei visitatori del tuo sito. Questo ti aiuterà a identificare le regioni in cui la CDN può avere il maggiore impatto sulla velocità.
- Esegui test di velocità del sito utilizzando strumenti come GTmetrix, Pingdom o WebPageTest. Questi tool ti permettono di analizzare i tempi di caricamento delle pagine da diverse località geografiche, fornendo una panoramica delle prestazioni del sito a livello globale.
- Confronta i risultati dei test di velocità prima e dopo l’implementazione della CDN per quantificare i miglioramenti ottenuti. Presta attenzione a metriche chiave come il tempo di caricamento della pagina, il time to first byte (TTFB) e il tempo di rendering.
- Monitora regolarmente le prestazioni del sito nel tempo per identificare eventuali problemi o regressioni. Imposta alert e notifiche per ricevere avvisi tempestivi in caso di rallentamenti o anomalie.
- Utilizza le funzionalità di reporting e analisi fornite dalla tua CDN per ottenere informazioni dettagliate sulle prestazioni, come il tasso di hit della cache, il traffico servito e i tempi di risposta. Queste metriche ti aiutano a ottimizzare meglio la configurazione della CDN.
Abbiamo spiegato cos’è la CDN ma se hai bisogno di ottimizzare il tuo sito web per renderlo super veloce. Contattaci ora