I furti fanno paura!
La paura dei furti è spesso presente, e se nelle case si installano videocamere e sistemi di allarme per sapere che cosa succede, i negozi non sono affatto immuni da questo timore, anzi. I taccheggi sono una delle maggiori perdite economiche per centri commerciali e commerci vari.
Vedersi rubare merce, significa doverne ordinare altra, con spese doppie. Il personale non può lavorare con serenità, non riuscendo spesso tener d’occhio l’intera superficie dello spazio commerciale. La clientela stessa si può sentire minacciata.
Dunque la soluzione è rivolgersi a dei sistemi anti taccheggio, che migliorano la qualità dell’ambiente per chi vi lavora, la sicurezza per chi compra e fanno anche da effetto deterrente per chi desidera rubare, perché sentir una sirena quando si esce è sempre imbarazzante.
Barriere ed etichette per proteggere la propria merce
Fondamentalmente i sistemi antitaccheggio si basano su barriere antitaccheggio, sistemate all’uscita del negozio, e etichette antitaccheggio, montate sulla merce. Se chi si impossessa degli articoli non passa dalla cassa pagando, al momento dell’uscita le barriere fanno scattare l’allarme.
Esse sono infatti ricevitori e trasmettitori, ricevono il segnale e fanno partire l’allarme, le etichette sono trasmettitori e vengono rilevate dalla barriera stessa grazie a una frequenza di trasmissione. Per rendere le barriere invisibili, si può puntare sul sistema a pavimento.
È costituito da un’antenna inserita all’interno di un rivestimento in plastica, quando si calpesta non si rovina e riceve il segnale. Per barriere e etichette si usano tre sistemi: a radiofrequenza, acusto-magnetiche e elettromagnetiche.
I metodi utilizzabili: a radiofrequenza, acusto-magnetiche, elettromagnetiche e tecnologia RFID
Va da sé che la tecnologia deve essere la stessa sia per le barriere che per le etichette. Adesso si sta affacciando un nuovo metodo, la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification). A questi sistemi possono essere aggiunte telecamere a circuito chiuso, distributori automatici, casse self e sistemi di self scanning per una sicurezza sempre maggiore.
I sistemi antitaccheggio a radiofrequenza utilizzano campi elettromagnetici che delineano una determinata area di controllo.
Le etichette a radiofrequenza possono essere rigide o autoadesive, adatte in particolare per i negozi di abbigliamento e per la grande distribuzione.
Tali etichette consentono l’integrazione dei codici a barre e il personale operativo alla cassa, quando necessario, può disattivare l’etichetta a distanza, grazie alla presenza di un ampio campo magnetico. È ideale per oggetti di medie e grandi dimensione.
I sistemi acusto-magnetici hanno funzionamento simile a quello del sistema a radiofrequenza, ma si deve far notare una notevole differenza: la variante elettromagnetica è riutilizzabile anche dopo essere stata smagnetizzata, mentre quella a radiofrequenza no.
Le etichette elettromagnetiche sono costituite da una striscia in lega di metallo. Sono più grandi di quelle che usano il sistema a radiofrequenza e dunque meno diffuse. La loro rimozione o smagnetizzazione della placca antitaccheggio avviene solamente tramite distaccatori o disattivatori.
La novità nel campo, che si sta facendo largo negli ultimi anni, è l’uso della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification). Simile al sistema antitaccheggio a radiofrequenza, consente anche di immagazzinare alcuni dati relativi alla merce, salvandone per esempio la tipologia di oggetto.
A seconda della presenza o meno di una batteria interna, la RFID si divide in attiva e passiva: nel secondo caso l’etichetta è così piccola da essere quasi invisibile, ma nel primo il raggio d’azione è più ampio. Gli strumenti che vengono utilizzati alle casse per togliere le placche antitaccheggio da indumenti e prodotti acquistati dai clienti sono chiamati distaccatori.
Funzionano grazie a un potente magnete che permette di staccare la placca antitaccheggio dai prodotti
Nei negozi si fa sempre più strada, soprattutto ora col Covid, il contapersone, che può essere meccanico (dunque presupporre una presenza fisica di un dipendente) o automatico. Esso permette anche di svolgere indagini di mercato, incrociando presenze e numero di vendite.
Quale il sistema migliore? Dipende
Ma quale sistema scegliere? Per esempio, per farmacie e profumerie è consigliato l’acusto-magnetico, in virtù delle etichette piccole. I negozi di abbigliamento solitamente usano quello a radiofrequenza, le cui etichette non danneggiano i prodotti.
I supermercati, che vendono molti prodotti diversi, necessitano spesso di più metodi. Noi di OsaTech vi consigliamo, grazie alla nostra pluriennale esperienza, in base al tipo di attività e alle necessità, la soluzione migliore per voi. Vi assistiamo anche da remoto.